La sentenza
del Tribunale di Milano..spinge tutto il PDL a fare quadrato intorno al sommo leader…Chiunque di loro si presenti davanti in una trasmissione
televisiva, non può fare a meno di esternare il grande imbroglio
costruito ad arte contro Silvio Berlusconi per eliminarlo dalla scena politica.
Ma ancora di più.. (..poco manca che si arrivi al pianto..) si stringono in questo
dolore quando si accenna al futuro del loro Partito, perchè meno importano le idee
politiche e l'avvenire..se si rischia di perdere la indispensabile
presenza del grande Capo… Può mai essere
questo il funzionamento di un Partito?
Dice bene la
Puppato..quando tocca tale argomento scottante in riferimento al PDL: L’evidenza
viene sottolineata, di fatto, dalla mancanza di una sola personalità in seno a
questo Partito, capace di avere un proprio pensiero sganciato da quello del loro eterno
leader.
Al di là di
come possa pensarla Silvio Berlusconi..(pensiero sul quale non è mia abitudine
ostentare critiche), appare evidente la mancanza di un essenziale pluralismo
sulle idee e nei concetti all’interno di un Partito che in sé
dovrebbe rappresentare una efficiente organizzazione di persone
associate che perseguono comuni finalità. Caso veramente unico nella storia,
questo gruppo di persone riunite, in modo permanente, per sostenere idee e
progetti, finisce solo con fare cerchio attorno al padre padrone, non esprimendo
mai un proprio pensiero che non sia guidato o suggerito dal grande capo in
persona. In tal modo finisce la vera funzione di un Partito che dovrebbe al
contrario garantire scontri dialettici al fine di raggiungere posizioni
collegiali.
Ma ciò non basta..poichè il Cavaliere..provvisto di enormi risorse..tende
a condizionare chiunque si avvicini al suo progetto (persino idealmente) ed anche
non volendo, finisce col condizionare irrimediabilmente l'ambizione di qualunque futuro aderente.
Tutti …da Alfano..a Gasparri, dalla Santanchè..alla Gelmini,
da Bonaiuti…a Capezzone, sembrano abbindolati ed ammaliati dal fascino del
grande venditore di sogni.. facendo
costantemente muro in difesa di ogni piccolo atto contro il leader…poco importa
poi se il Partito esprime o no progetti e idee valide: Una ulteriore convalida
di un “Partito azienda” in cui.. il massimo dirigente ordina e tutti eseguono.
A riprova di tutto ciò, nel prossimo futuro, pur di dare continuità al Berlusconismo...si vorrebbe proporre il nome della figlia Marina, senza che nessuno riesca ad opporsi offrendo il proprio pensiero per l'innovamento futuro del Partito.
A riprova di tutto ciò, nel prossimo futuro, pur di dare continuità al Berlusconismo...si vorrebbe proporre il nome della figlia Marina, senza che nessuno riesca ad opporsi offrendo il proprio pensiero per l'innovamento futuro del Partito.
Da un altro lato, il PD… Partito sicuramente diverso…
dove la dialettica si esprime anche troppo.. fino quasi a rompere un indispensabile
equilibrio e si lotta costantemente nel gioco estremo del leaderismo, si è sempre
attaccata la figura di Berlusconi... assai poco sulla reale capacità politica e
fin troppo sui conflitti…dimenticando l’errore passato di non aver dato
corpo ad una adeguata legge.
Il gioco di questa inutile politica persevera…poiché,
anche a causa di un bipolarismo che ha contribuito a dare più forza a queste
forme di antagonismo, il picconamento sull’avversario continua ad esprimersi con
l’acredine, col rancore e con l’astio.. non più su una reale capacità delle
proprie idee e dei progetti.
vincenzo Cacopardo
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