Una delle giornate più nere della politica del nostro
Paese!...dopo la notizia che sarà la sezione feriale della Cassazione a
occuparsi di uno dei processi più esplosivi a Silvio Berlusconi.
Una notizia che ha scosso tutto il Pdl e che si è trasformata
in un nuovo tormentone anche per il nostro Presidente della Repubblica Napolitano che, pur non avendolo dato a
vedere, sembra non aver gradito l'accelerazione decisa dalla Cassazione sul
processo Mediaset. Napolitano…preoccupato per i toni del centrodestra.. ha dichiarato
che il Governo non riuscirebbe a resistere ad un “Aventino” ed ha invitato il
Pd alla moderazione. La stessa giornata…ha visto il Movimento Cinquestelle.. accusare il Presidente per aver dato corpo ad un esecutivo che si occupa troppo spesso degli interessi del Cavaliere.
Dopo la richiesta di tre giorni di astensione dell'attività
parlamentare… il gruppo del PDL ha proposto una sospensione per consentire di discutere di “vicende delicate che assumono una importanza per la vita di un
partito”. Una richiesta accolta prontamente con (alquanto discutibile) senso di responsabilità dal PD.
La penosa giornata
politica si è conclusa con qualche mal di pancia della sinistra interna e dei
renziani, con colluttazioni e baruffe in aula contro i componenti del M5stelle
scatenati, ma alla fine il Pd… appoggiando la richiesta del Pdl ha allontanato
una sicura crisi di governo.
Sembra che
l’intervento del Nostro Presidente Napolitano abbia portato ad una
stabilizzazione..La sua preoccupazione era più diretta a tenere il freno allo
scontro tra la Magistratura e il
Cavaliere perché ciò non potesse trasformarsi in un definitivo strappo
tra Pdl e Pd. Anche questa volta il nostro Capo dello Stato è dovuto
intervenire ai limiti della pazienza. Ma quanto potrà ancora farlo?
Una pesante giornata che ha visto
ancora una volta la nostra politica impedita dalle continue faccende giudiziarie che
coinvolgono il Cavaliere.
Intanto, il presidente della Cassazione
Santacroce dichiara che “non vi è stato alcun accanimento contro Berlusconi, il
quale…viene trattato come un qualunque
altro imputato di ogni processo con imminente
prescrizione". Con dispiacere, il Presidente, sottolinea l'abitudine ad “un linguaggio poco
consono a una democrazia” ( il riferimento è in particolare al quotidiano Il
Giornale che ha titolato ‘Banditi di Stato) ed aggiunge che “si è dovuta
fissare l’udienza prima del termine di prescrizione anche per evitare le
naturali responsabilità disciplinari”.
L’alto Magistrato conclude asserendo che ”i giudici della Cassazione sono
sempre colpiti, sia se i processi hanno tempi biblici, sia che siano rapidi, ma
uno dei compiti fondamentali è sicuramente quello di non far prescrivere i processi”.
Al di là di ogni
personale valutazione… la pagina del 10 Luglio del 2013 sarà ricordata come una
delle pagine più squallide della storia politica della nostra Nazione e… guarda
caso… anche questa legata al nome di un politico imprenditore che persevera in
un evidente conflitto di interessi dai contorni sempre più variegati ed.. a volte, persino imbarazzanti.
vincenzo Cacopardo
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