27 set 2013

Legge Severino...scaltrezza o irresponsabili incompetenti?


Se ci concentriamo in un'analisi su ciò che sta succedendo sul caso che negli ultimi mesi ha coinvolto il Cavaliere, ci accorgiamo ancora una volta delle profonde anomalie esistenti in questo nostro Paese. Anomalie e singolarità che dimostrano ancora una volta l’inefficienza delle nostre forze politiche.
E’ indiscutibile il fatto che la legge Severino (concordata dalla maggioranza delle forze politiche sotto il governo Monti) disciplina l’incandidabilità e la decadenza dei politici eletti su cui pesa una sentenza passata in giudicato: Essa esprime con precisione  quelle personalità che hanno riportato condanne definitive e pene superiori a due anni.

La condanna di Berlusconi, essendo arrivata dopo il 5 gennaio del 2013 (con la legge ormai da tempo attivata) dovrebbe ritenere logico un principio di incandidabilità.
Ma un problema obiettivo nasce dal fatto che.. tale legge, sembra risultare in contraddizione con un principio inserito nella stessa Costituzione..ossia quello dell’articolo 25 che afferma:  Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Articolo che, nella particolare fattispecie, non si amalgama proprio bene con l’articolo 27, il quale, si esprime affermando che ogni responsabilità penale è personale  e l’imputato non può essere considerato colpevole sino ad una condanna definitiva.

Ora…pur rimanendo in piedi un principio giuridico stabilito per Costituzione, pare davvero strano che tutte quelle figure assorte nello stabilire le regole di una normativa in favore di una legalità politica, possano essere cadute in tali assurde contraddizioni senza impegnarsi positivamente in prevalenza dei giusti principi che dovrebbero stabilire la sicurezza di una candidabilità.
Chi potrebbe adesso essere sicuro che ciò non sia stato studiato ad arte per poter lasciare libera una strada alla prepotenza di una scaltra politica per la ricerca di una scappatoia?. Se così non fosse, non si potrebbe che biasimare una incompetente ed irresponsabile classe politica che, ancora una volta, ha dimostrato la propria inettitudine.

Forse Napolitano dovrebbe cominciare a tirare le orecchie proprio a costoro!
vincenzo cacopardo

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