Continuando ad ostentare
ottimismo, il governo Letta, pare offrire sempre più tempo e nuove strategie dilatorie al
Cavaliere. Tutto slitta e si prolunga nella speranza che le sorti del Paese
volgano al meglio.
Intanto (sine sosta) tutto il PDL continua a far quadrato attorno al proprio leader
padrone supremo e con la retorica della “coesione” a prescindere da
cosa lui decida, i soliti adepti, reagiscono avvertendo gli alleati di governo
della difficoltà di dover restare in seno ad un’alleanza con chi…poi.. pretende
di voler fare fuori Berlusconi (dimentichi…anzi del tutto assenti della chiara
condanna emessa dalla Cassazione).
Schifani continua a parlare
di compattezza dei Senatori e di possibili traditori che potrebbero votare
contro, manifestando un bassissimo profilo istituzionale per chi, come lui, è
stato per anni la seconda carica dello Stato.
Intanto, il “rottamatore”
Renzi aspira qualunque tipo di rottame. A lui si sono accostati frammenti come
Bassolino, Fassino e Veltroni ed…in modo assai ipocrita persino DeMagistris ed
Orlando che, poco tempo prima, lo avevano etichettato come un "estremo
liberista".
Il consenso su Renzi per un
compattamento del PD sembra comunque procedere in positiva direzione…
Nel M5, dopo le tante
minacce di epurazione dichiarate dal leader Grillo, sembra profilarsi un altro
inciucio all’ombra di quello già esistente in Sicilia. C’è una certa aria di
guerra in seno al Movimento da dove una serie di malpancisti vorrebbero staccarsi.
Anche qui ( per non smentire un certo teatrino del nostro paese) falchi e colombe che sembrano voler volare alla ricerca di più comode
posizioni ed anche…più liberi nelle loro scelte ideologiche.
Tutto ciò che ribolle oggi
in questo pentolone della politica, dovrà comunque dare un risultato nel prossimo
futuro.
Così come quando il vecchio
tramonta, il passaggio travagliato verso il nuovo, appare annebbiato….Ma il
percorso di tale metamorfosi non potrà mai ostacolare una volontà di chi
intende proporsi per l’innovazione!
Alcuni dati di fatto
sembrano ormai chiari:
-Berlusconi..fuori dalla
politica e forse anche fuori dal paese inseguito dalle procure.
-Renzi..figura mediatica
sicuramente forte, a capo di un PD che potrà perdere diversi pezzi.
-L’M5…spaccato anche per la
condotta estrema del suo leader, non più raccoglitore dei tanti consensi.
Si apre.. forse.. la strada
al futuro di una nuova politica? Il
campo è più aperto, ma irto e pieno di trappole..poichè il vecchio sistema è
stato costruito senza una sicura base che nessuno ha voluto o potuto rendere
più solida nella difficile opera di riedificazione.
vincenzo cacopardo
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