Un altro grande favore al cavalire, quello offerto dalla trasmissione
Servizio Pubblico condotta da Santoro la sera di giovedì sulla
Sette. Santoro ha nuovamente prestato il fianco al PDL conducendo una puntata il cui contenuto non è apparso adatto al momento e persino
retorico e pretestuoso.
L’attenzione si è concentrata sulla figura
della appariscente attrice Bonov che con le sue dichiarazioni (vere o false..si
vedrà) ha tirato fuori una sorta di rabbia contenuta da tempo per il modo con
cui si è mosso tutto il sistema accanto alla sua professione nel passato. Una pioggia di dichiarazioni
sulle raccomandazioni di Berlusconi e
sulla sua fidanzata Francesca Pascale,
Ha raccontato della pressione del Cavaliere nei confronti
dell’ex direttore generale Rai Masi al fine di acquisire i diritti per
trasmettere una fiction in cui la stessa attrice era la protagonista. Di un premio
specifico da dedicare nel festival del cinema di Venezia e di altre iniziative
promosse in favore suo e della Pascale dall’ex premier col quale, ha dichiarato,
aver fatto sesso.
Lo ha raccontato come si fosse ravveduta di aver partecipato
ad una sorta di malaffare di un sistema tendente ad aiutare chi è raccomandato
e non chi merita. Il ché appare davvero strano e difficile da poter comprendere
in considerazione che, lei stessa, ne ha tratto un immenso vantaggio. In certi
casi è più comprensibile poter giustificare un pentito se le sue dichiarazioni
avvengono in un tempo più contestuale rispetto ai fatti!
L’attrice poi..con il favore del conduttore, ha continuato
asserendo in modo indebito la presunta omosessualità della Pascale, oggi fidanzata
ufficiale di Berlusconi, asserendo, anche una sua forte e pericolosa determinazione
al comando nei confronti dello stesso Cavaliere.
Si è poi continuato oltre con i pettegolezzi e le indiscrezioni
poco utili ad una trasmissione che si propone per i commenti sulla politica e
le istituzioni, malgrado le voci irritate ed infastidite di Massimo Cacciari.
Se non si conoscesse la professionalità di Santoro si
potrebbe persino sostenere una precisa volontà del conduttore a favorire
Berlusconi, poichè mai durante le sue trasmissioni si è intravista una tale
forzata volontà di colpire così in basso un avversa figura, mai con tale
assurda insistenza e perseveranza...mai con una così errata tempistica.
Si continua a rendere forza al Cavaliere ed ai suoi adepti del
PDL, i quali non possono che trarre ulteriore forza per dare fiato alle loro
bocche ..dimostrando con successo.. certe meschinità che si attuano nei confronti del
loro capo supremo.... Non potrebbero che essere grati a Servizio Pubblico!
vincenzo cacopardo
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