21 ott 2013

Un atto sessuale non può motivare la violenza


Il tragico episodio di Modena si inserisce in quel lungo filone delle tante violenze ed abusi nei confronti delle giovani ragazze. Al di là della tragedia assai triste, si continua a voler discriminare l’atto sessuale collegandolo a queste particolari storie che tutto possono sembrare.. ma non di specifico sesso. La violenza non può essere motivata dall’atto sessuale, il quale può esprimersi in forma erotica assai meglio attraverso un atto di dolcezza.  Non può essere legata naturalmente all’atto erotico ma condotta da una precisa deviazione che si esprime con l'aggressività. 
  
GIOVANARDI: "Non voglio entrare nel merito della vicenda che l’autorità giudiziaria dovrà chiarire in tutti i suoi controversi aspetti. Quello che ritengo insopportabile sono certe dichiarazioni, tra l’indignato e il meravigliato, come se fosse possibile, 364 giorni all’anno, dileggiare ogni regola ed ogni principio educativo, presentando la sessualità come uno dei tanti beni di consumo, e poi scandalizzarsi se i ragazzi non si rendono neppure conto dell’inaudita gravità di certi comportamenti", Se si sgancia la sessualità da un rapporto di amore e di rispetto reciproco, svalutandola a livello di semplice divertimento, non ci si può illudere di risolvere il problema attraverso la repressione penale".

Leggendo queste parole si ha la sensazione che Giovanardi non comprenda la differenza tra una forma di violenza da quella sessuale, legando insieme, con troppa facilità, le due forme espressive: Non è detto che non si possa fare sesso senza esprimere alcuna violenza, come non è affatto sicuro che in un rapporto di “rispettoso e reciproco amore” (come lui specifica) qualcuno non possa di colpo manifestarsi violento. Non può essere una questione di amore o di sesso ma di stabilità o no dell’individuo.
Quello che più deve colpire.. non può essere l’espressione erotica di un rapporto, seppure presentato ormai troppo come bene di consumo, ma ogni forma di  violenza e prepotenza che.. giorno per giorno.. si presenta davanti agli occhi dei nostri giovani nelle pessime rappresentazioni cinematografiche e televisive, nelle playstations e giochi simili.. che la società distribuisce tranquillamente e che formano in modo negativo ed in senso aggressivo i ragazzi d’oggi. 
vincenzo cacopardo

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