Ma possiamo davvero immaginare come sarà la pena da scontare
per il cavaliere ai sevizi sociali?
Non potrà che essere l’ennesima commedia per questo Paese
ormai succube di un teatrino senza sosta. Tutta la stampa si scatenerà nel
continuo assedio della location dove Berlusconi farà le sue apparizioni tra il
melodrammatico ed il faceto.. con punte di ironia che non potranno che
giovargli. Per non contare una quasi giustificata sudditanza psicologica
della quale saranno attori gli stessi operatori sociali che avranno il compito
di assisterlo.
Al comico di Bogliasco che, seppur contro i mulini al vento e
con l’uso della capacità dialettica, qualcosa di vero la esprime, si unirà un
altro esilarante saltimbanco, un istrione ormai navigato nella comunicazione
che trarrà sicuramente maggiore forza da questa ammenda da scontare.
Intanto Berlusconi, simulandosi sempre più vittima, continua a provocare il Presidente Napolitano
per una grazia non concessa.. come fosse un dovere del Capo dello Stato venire
incontro a chi, tra l’altro, rimane pluri inquisito in attesa di processi. Come potrebbe mai
Napolitano far finta di nulla?
Sarebbe stato più logico, proprio per via del suo delicato
ruolo politico, rendergli meno visibilità ed imporre gli arresti domiciliari,
seppur con la possibilità di esprimere attraverso i giusti e moderati mezzi
della comunicazione il rapporto con il suo nuovo Partito. Una circostanza
particolare per non impedirgli un dialogo, senza il quale, si sarebbe reso
ulteriormente vittima. Ma le pene accessorie impediranno anche questo..
Questo è il Paese
che non conosce l’equilibrio e non sarà difficile immaginare un nuovo
spettacolare teatrino ormai tipico della commedia all’italiana!
vincenzo cacopardo
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