5 dic 2013

Liste bloccate e Partiti da rinnovare

QUELLA STRANA INERZIA DEI PARTITI....

Bisogna intendersi una volta per tutte!
Il voto di preferenza non risolve alcunché…anzì potrebbe peggiorare le cose se non si provvede a regolare il sistema dei Partiti!

Chi oggi intende esporsi in una campagna elettorale, (sistema maggioritario o proporzionale che si voglia) aspirando ad una propria preferenza, non dovrebbe mai convincere il consenso in termini di immagine e di chiacchiere, ma in base ad un preciso ed utile programma di ciò che intende proporre.

La preferenza su una figura è, quindi relativa e persino non del tutto attendibile, se non sotto il controllo di una organizzazione partitica, poiché si potrebbe facilmente prestare al gioco della simulazione: Una forte capacità di risorse o una dialettica comunicativa allettante, potrebbero con facilità condurre fuori strada una buona parte di cittadini che, poco consapevoli, cascherebbero nell'usuale tranello dell'inganno. 

Ma è pur vero che ciò potrebbe accadere anche in seno ad i Partiti, qualora venissero manipolati da chi detiene esose risorse e potere, se si esitasse ancora nel processo di una seria riforma dei loro statuti.  

Il compito della ricerca del programma deve per logica appartenere ai Partiti! Se guardassimo con una visione più aperta e libera verso la logica delle soluzioni, ci potremmo accorgere di quanto i Partiti debbano potersi rinnovare ed essere regolati per la ricerca dei programmi attraverso un contatto più diretto con i cittadini, al fine di fungere da filtro per la determinazione di figure più valide da sottoporre all’esame di una campagna elettorale.

In tal modo.. pur restando un voto di preferenza, anche basato su liste bloccate, vi sarebbe sicuramente una cernita ed un controllo più appropriato fondato su un livello di merito, di integrità e di capacità della personalità politica da eleggere.

Questo è quello che oggi non sembra volersi fare, spingendo, invece, in direzione di una più comoda legge elettorale, proprio perché non si vogliono andare a toccare le regole e le più comode posizioni dei Partiti…veri padroni assoluti di una politica che sembra non voler cambiare! 
vincenzo cacopardo        

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