Sono
in tanti quelli che oggi restano perplessi ed un po’ incerti sulla valutazione
da dare al nuovo Pontefice.. In realtà il Papa gesuita sembra molto di più
assomigliare ad un semplice Pastore francescano ed io credo che la sua figura odierno sia
sicuramente il risultato di un cambiamento voluto dalla stessa Chiesa che pare aver percepito l’importanza di una guida simile a quella umana di
Cristo, giusto per il difficile momento storico che attraversa il mondo intero.
Il nuovo Papa tocca l’animo umano…è inutile negarlo…
e lo fa parlando anche di speranza, esponendosi meno ad una funzione di
venerazione nei confronti del Creatore….ed ecco che il mondo, raggiunto da una
prevalente sensibilità umana, si risveglia in una speranza…e nel desiderio di
costruire un futuro attraverso l’amore verso il prossimo.
Nel
primo Angelus del nuovo anno.. ricollegandosi alla piaga della pedofilia ed al
lavoro fatto dal suo predecessore Benedetto XVI..Bergoglio afferma:”Tutti siamo peccatori, ma non tutti siamo
corrotti”. Con questa frase.. Papa Francesco dà..ancora una volta.. esempio
di una forte umiltà..autodefinendosi in
qualche modo.. anche egli.. un peccatore, ponendosi in mezzo al suo popolo di
cristiani con l’innata semplicità che lo caratterizza, mettendo in evidenza la sostanziale differenza
con il grave peccato della corruzione.
Invocando
la pace il Pontefice, puntuale nei confronti di una politica quasi irreale,
indica un necessario impegno verso l’economia.. che non può solo ridursi a uno
scrupoloso meccanismo privo di aspirazioni.
Secondo Bergoglio non si deve dimenticare “la dimensione spirituale
dell’uomo" Se manca la visione di Dio…manca ogni realistica visione
terrena ed ogni attività umana diventa
più povera…non è dunque strano vedere oggi tanta gente sfruttata a beneficio di
altri. Il costante richiamo alla politica è evidenziato nel suggerimento verso
uno spirito di fraterna carità che deve mettersi in luce tra gli uomini e senza
il quale la stessa politica e l’economia non potranno mai ottenere un risultato
di sviluppo integrale e di pace…
A tal proposito approfondisce il tema delle violenze
del mondo evidenziando il bisogno di un impegno comune..parla si solidarietà ed
accenna ad una “fraternità, come fondamento e via per la pace”, ma
anche di rispetto nell’accettare le diversità.
Un Papa che continua a
sorprenderci nella sua guida che sembra persino voler aprire la strada ad un
nuovo percorso della politica..Un Pontefice che guarda al futuro con fiducia e speranza, ma che si confronta con l’umiltà
di chi sa di essere.. anche lui.. uomo tra gli uomini.
vincenzo cacopardo
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