NEMO PROPHETA IN PATRIA
Chiunque oggi, capace di offrire alla politica innovazione attraverso una migliore funzionalità del sistema con la forza di progetti più utili alle istituzioni…non potrà mai avere spazio per poterli esporre, né la forza dei mezzi adatti che oggi detiene solo chi ha grandi risorse e potere.
Chiunque oggi, capace di offrire alla politica innovazione attraverso una migliore funzionalità del sistema con la forza di progetti più utili alle istituzioni…non potrà mai avere spazio per poterli esporre, né la forza dei mezzi adatti che oggi detiene solo chi ha grandi risorse e potere.
Se oggi Matteo Renzi viene osannato, è solo perché lo
vuole un certo potere non visibile.. che promuove le figure e muove le sue
marionette in un palcoscenico in cui sembra essere il vero padrone assoluto. E’
del tutto evidente che il personaggio sia stato volutamente pompato! Per i suoi
possibili legami con quei poteri e i
suoi interessi per definire meglio la propria forza in seno ai grandi gruppi
imprenditoriali del paese.. il giovane politico, pur nell’apparente immagine del nuovo, sembra adeguarsi e
procedere secondo le regole di un vecchio sistema. Renzi… per la sua
innovazione.. preferisce guardare al potere e non alla funzionalità di un
sistema!
Inutile farsi illusioni!.. . Il
giovane politico è sempre apparso esaltato dai media.. pur nella sua indubbia capacità dialettica che ha finito
col convincere anche i suoi diretti sponsor.
La sua entrata in scena è apparsa spinta da una stampa al servizio di quei poteri forti che conducono la regia stessa della grande commedia italiana nel mondo… Una volontà individuata nel contesto di un fenomeno che pare muoversi in ambito internazionale e che determina ogni assetto nel grande scacchiere politico sociale. La prova di tutto ciò sta proprio in una scontata politica ridotta a pura governabilità, condotta con estrema vigore e succube di un nocivo leaderismo che pone le figure al di sopra dei fondamentali programmi, non guardando mai alla base essenziale del rafforzamento di una democrazia.
La sua entrata in scena è apparsa spinta da una stampa al servizio di quei poteri forti che conducono la regia stessa della grande commedia italiana nel mondo… Una volontà individuata nel contesto di un fenomeno che pare muoversi in ambito internazionale e che determina ogni assetto nel grande scacchiere politico sociale. La prova di tutto ciò sta proprio in una scontata politica ridotta a pura governabilità, condotta con estrema vigore e succube di un nocivo leaderismo che pone le figure al di sopra dei fondamentali programmi, non guardando mai alla base essenziale del rafforzamento di una democrazia.
D’altronde…ogni potere forte.. non
può che temere la crescita di una democrazia, non può che ostacolarla, poiché porrebbe
problematiche su quegli equilibri sociali che finirebbero con l'impedire la loro forza dominante.
La stampa e i Media, al loro servizio, vivono in questo teatro e collaborano nel plaudire irresponsabilmente, a volte persino ignorando quanto possa nuocere al nostro Paese.. l’inconsistente ascesa di nuove figure a scapito delle necessarie riforme per un funzionamento del sistema istituzionale. Il vero potere resta nell’ombra… nascosto, assecondando una politica di competizione e di scontro.. contribuendo alla esaltazione di autentici scenari amplificati che possano distrarre l’attenzione della popolazione e favorire la più comoda formazione sub culturale di una politica da gossip.
La stampa e i Media, al loro servizio, vivono in questo teatro e collaborano nel plaudire irresponsabilmente, a volte persino ignorando quanto possa nuocere al nostro Paese.. l’inconsistente ascesa di nuove figure a scapito delle necessarie riforme per un funzionamento del sistema istituzionale. Il vero potere resta nell’ombra… nascosto, assecondando una politica di competizione e di scontro.. contribuendo alla esaltazione di autentici scenari amplificati che possano distrarre l’attenzione della popolazione e favorire la più comoda formazione sub culturale di una politica da gossip.
vincenzo cacopardo
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