STATO CONFUSIONALE E LOGICHE CONFLITTUALI
di vincenzo cacopardo
Lo stato confusionale della politica del nostro Paese sembra
aver raggiunto il massimo! Abbiamo un governo alla deriva che non riesce a poter
amministrare con efficienza per via delle due contrapposte posizioni che hanno
già visto uno strappo nella destra ed una presumibile futura rottura a sinistra.
Evidenziamo ancora una serie di deleterie anomalie insite nelle strutture istituzionali che vanno dai persistenti conflitti di interessi...alle incessanti prevaricazioni
dei poteri dello Stato..per giungere alle sempre più violente manifestazioni in
seno al Parlamento che manifestano la giustificata rabbia ( se pur non condivisibile
nel metodo) di chi pretende procedure più giuste e democratiche.
Figure
politiche assai labili ed ipocrite come Casini che, pur avendo dichiarato per
anni l’importanza di un terzo polo centrista, oggi, per evidenti ragioni di
opportunità, si schierano da un lato, dimostrando uno sfacciato servilismo al sistema bipolare. Manifestiamo poca attenzione per una politica
del lavoro e continuiamo a sottometterci alle logiche di una globalizzazione
che ci soggioga al processo di una economia che non può aiutarci.. se priva di una
indispensabile qualità.
Utile, chiaro e positivo.. il messaggio del nostro Capo dello Stato che, dinanzi all’assemblea Europea, ha
messo sotto accusa le politiche di rigore dell'Unione per debellare la
crisi economica, asserendo che la politica dell'austerità non può più reggere. Ma
il problema che rimane è sempre quello di poter costruire positivamente una Comunità
europea utile anche in un processo di integrazione della politica e del
sociale. Insomma…per far sì che non sia solo una moneta unica, con le sue
evidenti disuguaglianze, a guidare questo difficile processo di integrazione.
Ma tornando al nostro Paese, il tanto discusso problema del conflitto di interessi
non si è più affrontato come da tempo si sarebbe dovuto ed oggi ci troviamo
di fronte a figure politiche che tengono la segreteria di un Partito come l’NCD
e nel contempo un Ministero importante come quello degli interni..o un sindaco
di Firenze che, in qualità di segretario del Partito più forte, impone la guida
politica dell’intero Paese. Ma se continuiamo a tenere legata la politica
governativa con il compito amministrativo delle istituzioni…possiamo mai
pensare di risolvere un qualsiasi conflitto d’interessi?
Sembra ormai chiaro che il governo attuale prosegue il suo
cammino pur consapevole delle difficoltà e delle continue trappole che gli
vengono costruite attorno…e qualunque sia la scelta della figura che dovrà
guidarci nel prossimo premierato (in considerazione che questo nostro Paese
continua con ostinazione a guardare in prevalente direzione di un personaggio
dominante)..molte anomalie saranno destinate a restare come fossero il simbolo
di una Nazione che ha deciso di proseguire il suo percorso incollata ad un
sistema vecchio ed antifunzionale…E non sarà certo una ulteriore e singolare
legge elettorale che taglia di netto una enorme rappresentanza politica a
condurci verso l’innovazione!
Cambiare le figure non ci aiuterà di sicuro ….cambiare le
idee, la forma mentis ed il modus operandi, sicuramente si! In questa ottica….come
si può non dare ragione a tutti coloro che non votano o che esprimono un
consenso verso la rottura!
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