LE CONTINUE TRAPPOLE DEL COMPAGNO MATTEO
E mentre Angelino Alfano si espone con
lodi nel lavoro svolto dal governo Letta, affermando di non accettare le parole
contrarie di Renzi, la situazione politica diventa sempre più complessa. E’ un quadro
in cui sembra veramente difficile capirne certi risvolti! Il partito di Alfano
è di sicuro quello che necessita maggiormente di risposte.. visto il ruolo di
appoggio che assume in seno alla maggioranza e che dipende dalle prossime decisioni
del PD. ..Ecco la ragione per la quale, il segretario (ministro degli interni)
chiede a Renzi di scoprire le sue carte e di non nascondersi di continuo,
facendo forza sul Paese che necessita di risposte urgenti su lavoro e tasse.
In realtà sembra che l’attuale braccio
di ferro tra Letta e Renzi stia mettendo un po’ di panico agli alleati di
governo. Le decisioni da prendere in questi giorni saranno di grande interesse
per la durata di questa scomoda e difficile legislatura. La risposta negativa
di Renzi su un suo possibile ruolo a capo di un nuovo governo era scontata ed
era logico che l’attuale sindaco di Firenze non si sarebbe mai esposto in un
ruolo da premier se non dopo le prossime elezioni. Ambizioso si...ma non fesso!.. Il compito del prossimo
semestre europeo potrebbe seriamente coinvolgerlo in un impegno pesante che non
gli gioverebbe. Il giovane politico intende iniziare dal nuovo… e per lui il
nuovo sembra essere quello step della definizione della legge elettorale. Vuole
coprirsi e corazzarsi in modo da potersi sedere più comodamente nella poltrona
da premier. Ma, in questa sua strategia.. a suo sfavore gioca il tempo che,
come tutti sappiamo, ha la sua importanza.
Malgrado le buone intenzioni del Presidente
Letta, il tira e molla di Renzi, pare
costringerlo a prendere decisioni più
nette e precise. Negli ultimi tempi…il giochino del giovane rottamatore sembra
essere stato quello della strategia del continuo logoramento dell’attuale
governo.. tenendosi pronto al grande salto, ma forse non si sarebbe aspettato
il gesto di reazione di Enrico Letta, il quale non perdendo più tempo, adesso
intende lavorare su una nuova Agenda di programma, pronto ad incontrare il capo
dello Stato.
Letta
sembra intenzionato su una nuova strada dicendosi convinto che la concretezza sia un fattore
determinante, mentre il nuovo profeta di una politica che persevera in quella
delle vecchie strategie, rimane ancora spettatore rintanato, ma forse ancora pronto
a costruire ulteriori trappole nel difficile percorso del suo compagno di Partito. E’
chiaro che adesso, oltre alla consistenza del nuovo programma, vi sarà un
problema di rimpasto ed in questo non potrà mancare l’attenzione del
Colle.
Ed il Paese arranca...
vincenzo cacopardo
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