10 feb 2014

Renzi.. simula e dissimula



RENZI..IL DECISIONISTA.. ESITA
di vincenzo cacopardo
Il caos regna sovrano negli ambienti istituzionali: Montecitorio assediata dai forconi, un Presidente della Repubblica che si vuole a tutti i costi sotto impeachment, nessuna riforma sul lavoro, una legge elettorale molto dubbia da definire e votare, grillini all’assalto nell'aula del Parlamento, e soprattutto poche idee chiare per un cambiamento ancora lontano da venire.
Sembra l’inesorabile, seppur atteso, percorso di una politica alla deriva che potrà portarci ad un Letta bis o ad un nuovo governo condotto da Renzi che in tal caso dovrebbe smettere di vestire i panni di un rottamatore per indossare gli abiti più impegnativi di un riparatore..Una terza strada potrebbe portarci alle elezioni anticipate.
Se penso di conoscere le strategie del giovane Renzi..(e preferirei essere smentito), posso esser certo che, nella sua comune capacità di confondere le acque e non assumersi le dovute responsabilità, eviterà in tutti i modi di esporsi in prima persona in ruoli governativi. Questo non, come oggi lui fa credere, per dimostrare di non avere ambizioni in proposito, ma perché.. il compito sarebbe per lui fin troppo gravoso e persino un azzardo, rischiando di bruciarsi nel breve tempo. Diversamente …con la nuova legge elettorale voluta da lui stesso..(dal sottoscritto definita un’autentica porcata per mortificare definitivamente la democrazia) e l’eliminazione di uno scomodo Senato, potrebbe godere di una protezione durevole e sicura. Persino nel caso di una vittoria del centrodestra si assicurerebbe una poltrona di capo dell’opposizione più solida.
Aspetteremo ancora per poco i risvolti di queste difficili giornate che decideranno il percorso del prossimo futuro di una politica ormai tendente a restringersi ed a chiudere ogni spazio ad un vero pensiero democratico per un unico scopo di governabilità. Questo sventurato Paese in cui una grande parte ragiona di pancia costruendo miti e figure da idolatrare, rimane pressocchè ignorante e facilmente abbindolabile rispetto ad una politica che dovrebbe guardare verso l’innovazione, rifiutando di guardare in direzione di un fondamentale funzionamento delle regole.

I cittadini chiedono  lavoro..aderendo ad un sistema che continua a prendersi gioco di loro. Critica una certa politica, che poi segue in gregge attraverso teatrali talks. Disprezza i politici..ma non percepisce la rilevanza che la politica racchiude in sé. Vota le figure.. dimenticandosi dell’importanza essenziale dei programmi.  Questo è un Paese che ha perso il senso dei veri valori e che si è fatto plasmare dalla logica superficiale dello spettacolo. Cosa pensa di ottenere in positivo?.. Un cambiamento da un "rottamatore" col suo sorriso sempre in bocca?..vedremo! 

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