RENZI..IL DECISIONISTA.. ESITA
di vincenzo cacopardo
Il caos regna sovrano negli ambienti istituzionali: Montecitorio assediata dai forconi, un Presidente della Repubblica che si vuole a tutti i costi sotto impeachment, nessuna riforma sul lavoro, una legge elettorale molto dubbia da definire e votare, grillini all’assalto nell'aula del Parlamento, e soprattutto poche idee chiare per un cambiamento ancora lontano da venire.
Il caos regna sovrano negli ambienti istituzionali: Montecitorio assediata dai forconi, un Presidente della Repubblica che si vuole a tutti i costi sotto impeachment, nessuna riforma sul lavoro, una legge elettorale molto dubbia da definire e votare, grillini all’assalto nell'aula del Parlamento, e soprattutto poche idee chiare per un cambiamento ancora lontano da venire.
Sembra l’inesorabile, seppur atteso, percorso di una politica
alla deriva che potrà portarci ad un Letta bis o ad un nuovo governo condotto
da Renzi che in tal caso dovrebbe smettere di vestire i panni di un rottamatore
per indossare gli abiti più impegnativi di un riparatore..Una terza strada
potrebbe portarci alle elezioni anticipate.
Se penso di conoscere le strategie del giovane Renzi..(e
preferirei essere smentito), posso esser certo che, nella sua comune capacità di
confondere le acque e non assumersi le dovute responsabilità, eviterà in tutti
i modi di esporsi in prima persona in ruoli governativi. Questo non, come oggi
lui fa credere, per dimostrare di non avere ambizioni in proposito, ma perché..
il compito sarebbe per lui fin troppo gravoso e persino un azzardo, rischiando
di bruciarsi nel breve tempo. Diversamente …con la nuova legge elettorale
voluta da lui stesso..(dal sottoscritto definita un’autentica porcata per mortificare definitivamente la democrazia) e l’eliminazione di uno scomodo Senato, potrebbe godere di una
protezione durevole e sicura. Persino nel caso di una vittoria del centrodestra
si assicurerebbe una poltrona di capo dell’opposizione più solida.
Aspetteremo ancora per poco i risvolti di queste difficili
giornate che decideranno il percorso del prossimo futuro di una politica ormai
tendente a restringersi ed a chiudere ogni spazio ad un vero pensiero
democratico per un unico scopo di governabilità. Questo sventurato Paese in cui una grande parte ragiona di pancia costruendo miti e figure da idolatrare, rimane pressocchè
ignorante e facilmente abbindolabile rispetto ad una politica che dovrebbe
guardare verso l’innovazione, rifiutando di guardare in direzione di un
fondamentale funzionamento delle regole.
I cittadini chiedono lavoro..aderendo ad un sistema che continua a prendersi
gioco di loro. Critica una certa politica, che poi segue in gregge attraverso
teatrali talks. Disprezza i politici..ma non percepisce la rilevanza che la
politica racchiude in sé. Vota le figure.. dimenticandosi dell’importanza
essenziale dei programmi. Questo è un
Paese che ha perso il senso dei veri valori e che si è fatto plasmare dalla
logica superficiale dello spettacolo. Cosa pensa di ottenere in positivo?.. Un cambiamento da un "rottamatore" col suo sorriso sempre in bocca?..vedremo!
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