L’ambizione vince!..
di vincenzo cacopardo
Renzi dà il ben servito a Letta..ed apre uno scontro all’interno
del suo Partito. La sua determinazione trionfa spingendosi verso un deciso cambiamento
e proponendosi come premier di un governo di legislatura per affrontare le
riforme.
Mette da parte il lavoro reso da Enrico Letta e ringrazia il
Capo dello Stato… fa tutto in modo soft ed affettato..ringraziandoli per l’impegno
da loro reso, ma rimane fermo sul bisogno di operare le scelte immediate per
quella metamorfosi che il Paese chiede da tempo e che non può che nascere attraverso
un suo diretto impegno di primaria responsabilità.
Non mancano le risposte in seno al suo Partito come quelle di
Cuperlo che rimarcando l’importanza di una cambiamento richiama l’attenzione
sul merito. Un merito che, pur mirando alla indicazione di un programma,
potrebbe anche sottintendere alle scelte delle nuove figure da insediare in alcuni posti
chiave… non ultima una futura presidenza della Repubblica con un possibile
candidato di riferimento a lui caro (Massimo D’Alema).
La forza del suo governo Renzi potrebbe immaginarla con il
coinvolgimento di SEL e l’area Montiana.. e se come qualcuno bisbiglia.. per
quanto riguarda il Senato potrebbe far forza su una strategica alleanza con la
Lega, mettendo in gioco le nuove elezioni del Piemonte, ..di sicuro potrà
costruire successivi baratti con il suo compagno di riforme..il risorto
Cavaliere.
Comunque si legga questo quadro, mancando quelle utili riforme, non potrà di certo dare sfogo
ad un cambiamento, ma ad un ulteriore pasticcio! Qualunque determinazione e
decisionismo dovrà fare i conti con la mancanza delle regole che solo le
riforme potranno apportare.
Appare dunque difficile poter assistere ad una
metamorfosi della politica in positivo e non basterà di certo la presenza di
figure giovanili, a farci intravvedere un’innovazione.
Come l’ultimo dei profeti della politica..Renzi adesso si è affidato
ad un messaggio che non lascia alternative ad un Paese messo di fronte ad un
bivio che quasi lo costringerebbe a prendere una strada di impegno e sacrificio..vedremo
i prossimi risvolti, ma di sicuro sarà interessante vederlo impegnato in un
difficile dialogo per il prossimo semestre europeo.
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