10 mar 2014

Due Camere…due ruoli, meno conflitti

di vincenzo cacopardo

Si comincia forse a capire la poca utilità della eliminazione di una Camera come il Senato che ..in sé potrebbe assumere un ruolo diverso e più produttivo in favore della politica.  Al di là di ogni possibile abbattimento dei costi.. che può anche definirsi in altro modo, attraverso una attenta ricerca, gli si potrebbe trovare una funzione più adatta e consona. Già in questi giorni qualche politico mentalmente più avanzato..comincia a meditare sull’opportunità di rendere un ruolo diverso alla seconda Camera, ma …nel farlo ..non riesce ancora ad uscire da una certa dipendenza esterofila prendendo ad esempio sistemi americani o tedeschi. Nessuno, ancora una volta, pensa seriamente ad escogitare un modello tutto nostro, un modello che possa rendersi armonicamente più adatto alla nostra cultura politica e come naturale esigenza per rendere più funzionale il percorso di una politica d’innovazione.
Non si può partire dall’ottuso preconcetto che vede il Senato legato ad un compito uguale a quello della Camera dei deputati, ma..ad esempio.. assumere un compito diverso..operando un ruolo amministrativo per la ricerca di una metodologia più sicura delle normative, un ruolo che potrebbe essere legato agli stessi Comuni, più che alle Regioni, poiché, questi, espletano un’azione più amministrativa. Dovrebbe e potrebbe svolgere quella attività deduttiva di integrazione all’altra Camera politica che.. in realtà ..propone e dirige un programma. Un’attività consequenziale.. ma separata dalla prima per le ovvie ragioni che oggi determinano i perenni conflitti tra i due ruoli.
Una Camera Amministrativa che potrebbe avere un controllo sul metodo e l'espressione di un Governo. Diverso, quindi, il sistema delle elezioni degli amministratori… che potrebbero essere eletti separatamente per meriti e curricula, e non avere alcun potere sulla fase ideativa e normativa del programma ..se non in termini di metodo nei punti più salienti. Questa potrebbe essere una  strada di ricerca da approfondire attraverso variazioni sul testo della Costituzione. 
Non esiste una soluzione ottimale se non attraverso un’attenta ricerca che possa individuarla con la partecipazione e l’impegno di tutte le forze. In ambito costituzionale, sappiamo quanto importante sia meditare e non farsi prendere dalla fretta, poiché se pur ormai obbligati da un cambiamento, non è detto che questo debba camminare sul solco della semplificazione e della ristrettezza a danno di una funzionalità. 

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