Un altro fallimento del bipolarismo
di vincenzo cacopardo
Il Fronte Nazionale di Marine Le Pen dilaga e conquista un vasto consenso in Francia.
La Francia euroscettica nel sud, conquista il primo posto nelle
amministrative. La disfatta in parte annunciata di Francois Hollande è uno
scossone per il Paese che.. pur con una soglia consistente di assenteismo, si
trova oggi assai prossimo in una evidente lacerazione nei confronti della
comunità Europea.
Sembra che persino a Parigi si profili la
vittoria dei candidati del Fronte Nazionale, sferrando un colpo contro quei
socialisti fortemente legati al processo di costruzione della nuova Europa.
L’astensionismo evidenziatosi anche nella “gauche” dimostra chiaramente un
atteggiamento di distacco nei confronti di una politica voluta da Hollande, ma
il sentore è quello di un Paese che non appare favorevole all’opera di
costruzione di un Europa che sembra sottovalutare alcuni principi fondamentali,
basando la sua crescita attraverso quel modello di economia di rigore fin
troppo forzato.
Naturalmente, la bionda Le Pen, ne esce sorridente affermando che si tratta
di una vittoria straordinaria e, con lo stesso tono con il quale si esprimerebbe
Grillo, sostiene di non allearsi con nessuno definendo tutti i partiti uguali
nel loro modo di far politica.
E’ evidente che anche in Italia questo risultato viene visto in modo
entusiastico soprattutto dalla Lega Nord, Partito alleato del Fronte Nazionale
in Europa e viene visto in buona luce anche dallo stesso Movimento di Grillo
che, seppur non alleato, potrebbe farsi forte di tale risultato sul fronte del
dissenso verso la politica Comunitaria. Questi Partiti e Movimenti insieme,
irrompendo in massa nel nuovo Parlamento europeo, potrebbe opporsi con forza ai
programmi sui temi fondamentali dell’immigrazione e sull’Euro.
Intanto la Le Pen, continua dichiarando
che… se pur contattata diverse volte da persone vicino a Grillo… non è riuscita
a trovare aderenze utili per via di una particolare ostilità riscontrata
proprio ai vertici di tale Movimento ed in tal modo sostenendo l’impossibilità
di una governabilità da parte di costoro. Al contrario Marine ha ritenuto positivi
i contatti con la Lega Nord e Fratelli d’Italia.
La Le Pen dimostra
anche una particolare attenzione per Matteo Renzi, avendone lodato il
decisionismo ed asserendo che prima di lui non esisteva una vera sinistra,
parla, poi, di Berlusconi come un vero combattente.. plaudendo alla sua
furbizia… infine estremizza il feeling con la Lega antieuropeista di Salvini
che si batte contro l’immigrazione. Come una donna di destra pare osannare
queste caratteristiche che appartengono indubbiamente alla mentalità un po’
conservatrice e un po’ risoluta delle figure estreme.
Malgrado
l’atteggiamento di Grillo, il destino politico della Le Pen… nel contesto
Europeo… non sembra tanto lontano dal Movimento 5 Stelle che li vedrà
sicuramente uniti in una difficile ed ardua battaglia contro l’Euro.
Un freno per il
processo di crescita di questa Europa che in qualche modo vorrebbe costruire la
sua politica con la forza semplificativa dei due sole componenti politiche per
dare sfogo ad un futuro bipolarismo europeo. Ma queste elezioni hanno
sicuramente messo in evidenza che.. anche in un Paese come la Francia… l’azione
sintetica bipolare trova dubbi e perplessità.
La domanda da porsi
è sicuramente quella di come oggi non si possa tener conto di questi Partiti e Movimenti
che in qualche modo esprimono un disagio e che… addizionati al notevole assenteismo
di coloro che non vogliono più esprimersi nel voto, dimostrano una chiara
perplessità sul metodo politico con il quale si insiste nel procedere.
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