IL NUOVO TESTO DELRIO
di vincenzo cacopardo
L'approvazione del testo Delrio collegato alle riforme per le
Province è sicuramente una battaglia difficile. Dopo essere passato al Senato… si
resta adesso…in attesa di un lasciapassare per la Camera
Se.. come sembra.. nel corso della sua approvazione è stato ammesso
un emendamento che affida nelle mani delle Province la competenza diretta sull'edilizia
scolastica, diverse saranno le ulteriori verifiche che i deputati della Camera
dovranno accuratamente esaminare.
Matteo Renzi, intanto continua ad inviare tweet, esprimendo il
bisogno da parte della politica di colmare quel vuoto che la tiene lontana dai
cittadini. Non sembra nemmeno strano il suo poco interesse verso alcuni
articoli del suddetto testo..quando in lui prevale una certa rituale comunicazione
carica di demagogia popolare. La sua corsa contro il tempo è primaria e tremila posti in meno per i politici sono troppo importanti e potrebbero
dare speranza e fiducia ai cittadini: come lui afferma “piaccia o non piaccia, andiamo fino in
fondo”. Il suo Partito appare ammutolito…succube della sua forte
determinazione e senza alcuna critica che possa contrapporsi per mettere in
evidenza i possibili risvolti di una modo assai “tranchant” di determinare le nuove regole.
Scorrendo la lettura degli articoli sulle nuove disposizioni
delle città metropolitane, province, unioni e fusioni, relativamente alla
elezione del consiglio metropolitano, sulla proclamazione del candidato eletto,
fa tanto pensare l’articolo 38 che così recita : A parità di cifra individuale ponderata, è proclamato eletto il
candidato al sesso meno rappresentato tra gli eletti della lista; in caso di
ulteriore parità, è proclamato eletto il candidato più giovane.
Oltre che ridicola in sé appare una regola assai
fantasiosa!...Se orrenda è una comparazione con un candidato individuato per
sesso, ancora più assurda può apparire la proclamazione in favore di un
candidato più giovane.
E’ forse questo il nuovo modo di procedere verso la rottamazione?
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