QUELL’ABBRACCIO MORTALE
di vincenzo cacopardo
Adesso che Sivio Berlusconi si è fatto avvolgere dal mortale
abbraccio di Matteo Renzi..dove potrà andare il Partito di Forza Italia? Quali
programmi potrà mai sostenere se non gli stessi di quelli di Renzi? Quali
riforme …se non le stesse che sta portando avanti in complicità con il Partito Democratico?
Il messaggio del nuovo (antico) Partito di Forza Italia non
esiste! Esiste solo l’immagine della sua guida e dei tanti seguaci che cercano
ostinatamente di restare appesi al percorso di una politica che ormai
appartiene solo a Renzi, il quale ha chiaramente tolto ogni speranza
comunicativa al Cavaliere anche per il fatto che lo stesso risulta dialetticamente
menomato da una sentenza che lo penalizza inequivocabilmente.
Se Silvio Berlusconi, sia pure per l’età avanzata, resta handicappato
nel percorso di una comunicazione, l’attività comunicativa dell’alleato Renzi
prosegue a valanga oscurando sempre più quella dell’anziano leader di un
Partito che non sembra trovare una figura alternativa capace di attrarre l’attenzione
e dettare un nuovo percorso…Perché.. almeno.. di un percorso nuovo si ha bisogno..
quando si viene oscurati nell’ambito di una comunicazione!
La nuova Forza Italia non è esattamente un Partito, ma
si identifica solo nella figura del Cavaliere. Ma più si stringe l’abbraccio
tra il Cavaliere ed il nuovo premier, più si mette in evidenza la freschezza
del giovane capo del governo che con l’aggiunta dei suoi slogan riesce in una
comunicazione tanto simulata..quanto empatica ed emotiva che toglie ogni spazio
a Silvio Berlusconi.
Più il Cavaliere sposa il progetto delle riforme di Renzi, maggiore sarà il cammino del suo nuovo Partito verso una fatale debacle. Un percorso politico quasi da suicidio…ormai precluso dal fatale abbraccio col giovane Matteo che gli impedisce qualunque ulteriore iniziativa propagandistica.
Più il Cavaliere sposa il progetto delle riforme di Renzi, maggiore sarà il cammino del suo nuovo Partito verso una fatale debacle. Un percorso politico quasi da suicidio…ormai precluso dal fatale abbraccio col giovane Matteo che gli impedisce qualunque ulteriore iniziativa propagandistica.
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