2 apr 2014

Quei sondaggi poco convincenti




di vincenzo cacopardo

Attraverso un assurdo sondaggio si sta cercando di far intendere ai cittadini che il consenso verso  il progetto di Renzi è prevalente. Ma se osserviamo attentamente come viene posta la domanda, ci accorgiamo subito dove sta la bufala. Se la domanda viene fatta in favore di un cambiamento guidato in senso generico… non può che portare consensi favorevoli, come favorevole fu la risposta verso un cambiamento proposto da Grillo.
Sono sondaggi che non entrano mai nel merito specifico e quindi risultano fin troppo indefiniti e complessivamente sembrano raccogliere il favore degli elettori, non portando un vero riscontro utile. Il 72% si dice favorevole all’abolizione del Senato così come lo vedono, ma tanti di costoro non hanno una vera conoscenza dei compiti delle istituzioni. Anche per quanto riguarda la riforma della legge elettorale  i giudizi restano sicuramente condizionati da una mancata conoscenza della materia. Tutte finiscono con l’essere ritenute buone riforme dall’intervistato che in alcuni casi non sembra nemmeno a conoscenza  dei nuovi termini del cambiamento da dover ricostruire.
Quando si domanda ad un cittadino di chiudere con un bicameralismo, la risposta… sia per la rabbia dovuta alla politica inefficiente e corrotta degli untimi anni…. sia per una sorta di ignoranza delle logiche istituzionali, non potrà che essere favorevole: La loro attenzione si incentra sulla smisurata cifra che percepiscono i parlamentari comparata ai risultati. Qualunque figura politica si proponga per qualcosa di simile.. non potrà che trovare consensi, sia che si chiami Renzi… Grillo o Berlusconi..
Se si vuole un sondaggio serio bisognerebbe chiedere ai cittadini se si ha contezza del significato della parola democrazia e.. di giudicare se è giusto che un programma deve essere dettato dall'alto.. tendendo ad escludere ogni dialogo con loro stessi.

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