15 apr 2014

UN RICHIAMO DI BANKITALIA AL GOVERNO


Il  vicedirettore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, nel corso di un'audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, pare aver dichiarato: "è importante che l'azione riformatrice sia nei fatti incisiva e coerente". Signorini ha inoltre spiegato  che i risparmi di spesa indicati come valore massimo ottenibile dalla spending review non sarebbero sufficienti, da soli, a conseguire gli obiettivi programmatici, qualora dovessero finanziare lo sgravio dell'Irpef per dare copertura agli esborsi connessi con programmi esistenti non inclusi nella legislazione vigente. Ciò pone molti dubbi su una "spending rewiew” che potrebbe non bastare  per il 2015.

Il vicedirettore afferma la necessità di dover assicurare la sostenibilità del debito pubblico che non è imposta solo dall'obbligo di rispettare le regole che abbiamo con l’Europa e nemmeno per conservare la fiducia dei mercati, conquistata con estremo sacrificio, ma soprattutto come requisito fondamentale della buona e prudente amministrazione della cosa pubblica.

Per l’alto funzionario dunque la possibilità di ridurre il peso del debito sul Pil non dipende solo da una gestione prudente delle finanze, ma anche dalla capacità di crescita dell'economia. Un richiamo a chi pensa che con tagli e prudenza della spesa possa risolversi in toto un problema che riguarda lo sviluppo di un Paese come il nostro che necessita di una crescita che può trovare sbocchi soprattutto con le idee  spingendo su intraprese innovative.

vincenzo cacopardo

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