23 giu 2014

L'agenda europea per il cambiamento: Alleluia!!!...

di vincenzo cacopardo
Sintesi del documento "Sono necessari passi audaci verso riforme strutturali e un'agenda positiva per la crescita, la competitività e il lavoro": lo si legge nella bozza che il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy presenterà al vertice Ue, di cui l'ANSA ha preso visione.Il programma della nuova Commissione Ue sarà pronto al massimo dopodomani. Il documento cui lavora Van Rompuy si intitola - si apprende - 'Agenda for the Union in times of change': la parte più importante, almeno per Roma, è 'A Union of jobs, growth and competitiviness', mirata a sostenere ripresa e occupazione, dando fiato agli investimenti. Un documento, quello su cui sta lavorando Herman Van Rompuy - che ha ricevuto dall'ultimo vertice Ue il mandato di mediatore nella difficile partita delle nomine - cui è legato, almeno per l'Italia, il risiko delle poltrone europee. Sul lavoro finora portato avanti dal presidente uscente del Consiglio europeo e sui cui gli sherpa delle varie cancellerie sono in queste ore al lavoro per limare il testo, ci sarebbe - secondo fonti che seguono il dossier - un ok di massima di Roma che però 'stressa' sulla necessità di dare spazio agli investimenti privati ed al mercato unico dell'energia. Due elementi fondamentali, rispettivamente per la crescita e la competititività. Sul delicatissimo nodo del rigore, della finanza pubblica, non si punterebbe all'introduzione di un vago concetto di 'flessibilità' - che rischierebbe di aprire margini di manovra difficili da gestire anche negli equilibri europei - ma bensì a quello più circostanziato dell'utilizzo dei margini di manovra, già previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, per quanto riguarda le riforme strutturali. Tenere cioè in considerazione, nei tempi di rientro nei parametri imposti, dei costi delle riforme strutturali, chieste proprio dall'Europa."
Matteo Renzi sembra aver ripetuto di continuo che la di là delle nomine all'Ue.. ciò che conta è che nel documento di Van Rompuy si evidenzierebbero alcune novità. Sotto il titolo di "Agenda strategica in tempi di cambiamento" ( che assai richiama una agenda non rivelatasi del tutto sana per il nostro Paese) sarà presentato un programma della nuova Commissione Ue, nel quale parrebbe esservi una parte importante per il nostro Paese al fine di poter sostenere una ripresa e dare spazio ad ulteriori investimenti.
Intanto i socialisti europei hanno appena nominato Juncker alla guida della commissione legando la stessa nomina ad un nuovo programma di legislatura con i temi più importanti e cari al PSE. Herman Van Rompuy ha ricevuto il mandato di mediatore nella difficile partita delle nomine. Il suo testo sul programma resta fondamentale per l'Italia e sembra che da Roma sia arrivato un benestare sottolineando una certa premura di poter dare spazio ad investimenti basandosi fondamentalmente su crescita e competitività. Per quanto attiene le riforme strutturali, lo stesso governo Renzi punterebbe a dare maggior valore ai patti di stabilità tenendo conto dei parametri e dei tempi di rientro. Sarà ascoltato??

Siamo quindi alle decisioni finali ed il nostro Paese ancora non si è esposto nelle nomine, ma come tutti sappiamo Renzi è un ambizioso e difficilmente abbandonerà i suoi obiettivi. Quella che si apre è comunque una settimana decisiva per le nomine. L'Italia non ha ancora scoperto le sue carte, ma essendo ormai quasi certa la presidenza della Commissione e la rielezione di Schulz all'Europarlamento, rimangono ancora da riempire due obiettivi per Roma: la presidenza del Consiglio Ue e la carica di Alto rappresentante, 'ministro degli Esteri' della Ue. ...Sembrerebbe che per la seconda.. il nostro sindaco d'Italia... voglia premere per la titolare della Farnesina Federica Mogherini. Alleluia!!!

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