21 giu 2014

Riforme costituzionali:...un piatto da cucinare in fretta

di vincenzo cacopardo
E così Matteo Renzi..dietro la faccia della bella ministra Boschi (che sembra continuare a ripetere come una studentessa la lezione sulle riforme) intende procedere verso il suo piano di risanamento dell'attività politica istituzionale. 
Sembra chiaro che il programma del sindaco d'Italia, attraverso i suoi modi stravaganti e determinati, intende raggiungere lo scopo di rendere maggiore forza ad un'attività governativa... aprendogli ancora di più il passo verso una lunga durata: Togliere di mezzo una Camera attraverso una riforma che abolisce una nomina diretta dei cittadini, attuare una legge elettorale con un premio di maggioranza del 17%, gli darebbero ampio spazio e condannerebbero la nostra Repubblica ad un nuovo sistema bipolare che mal potrebbe conciliarsi con le nostre istituzioni.
Molti cittadini restano sordi a tutto ciò... poiché non afferrano la funzione e lo scopo di una vera politica democratica (restano sempre indifferenti per ignoranza, per pigrizia o per quella forma mentale ormai radicata che ha inconsapevolmente limitato ogni loro diritto).

Maria Elena Boschi, la bella ministra, prosegue nell'informazione alla stampa non riuscendo minimamente a percepire i grossi dubbi che potrebbero nascere da un sistema che insiste ad imporre una governabilità dall'alto e che prescinde da una logica veduta di una naturale riforma dei Partiti. Parla quasi mnemonicamente con la sua classica sicumera di riforme semplificative che bloccheranno totalmente il sistema di democrazia del paese, non riuscendo minimamente a sensibilizzarsi su una materia che dovrebbe affrontarsi con estrema delicatezza....Ma è chiaramente Renzi che la guida..badando bene che il suo fresco aplomb giovanile... possa far breccia e convincere un po' tutti.
La frase della Ministra in conferenza stampa "non si cambia partner all'ultimo momento". fa tanto pensare a quella visione ristretta di far politica (tipica del Cavaliere)...se ancora si pensa che tutto possa essere ricondotto a questo tipo di patti. Come si può ancora oggi pensare di trattare simili riforme sul piano di accordi? Una visione tanto limitata... quanto più è legata a patti costringenti da rispettare che delimitano ogni esigenza dinamica che in politica non deve mai mancare....Ed anche in questo caso.. la fretta ricavata dalle promesse fatte dal giovane premier nel recente passato... gioca un ruolo che la sua più giovane Ministra non intende costringere: si facciano quelle riforme “perchè non è pensabile, dopo mesi di lavoro, ricominciare daccapo"....come si trattasse di preparare un piatto di pasta in fretta...badando bene di non farlo scuocere..

Questo deleterio modo di affrontare la politica costruito sulla semplificazione e sulla fretta di queste giovanili figure, mal si concilia con la serietà e la profonda ricerca con la quale si dovrebbe procedere: Il sistema non si cambia con i governi! Chi pretende di far ciò dimostra scarsa attenzione per la politica. Il sistema si cambia dal basso solo attraverso i Partiti e quindi con una vera riforma in loro favore! Non mancano oggi i Partiti, ma quei Partiti disciplinati che possano operare attraverso regole più adatte al fine di portare avanti un'azione popolare più costruttiva e funzionale a beneficio della stessa società.
Lascio quindi che Matteo Renzi ed il suo giovane staff di ministre... continuino ad incantare chi è facile preda delle emozioni e delle facili speranze di poter migliorare la funzione del complesso istituzionale del Paese.



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