24 giu 2014

La catastasi "eloquente" di Matteo Renzi


TAGLI E SEMPLIFICAZIONE...PER UN FUTURO INCERTO
di vincenzo cacopardo

La catastasi, se accostata all'eloquenza è l'arte di esprimersi con efficacia persuasiva,...ma secondo la tragedia classica, è la parte in cui si svolge l’azione che prepara una catastrofe.

Matteo Renzi è riuscito nella prevedibile operazione di poter sforare i conti pubblici del Paese, ma non possiamo ancora capire gli esiti di come ciò potrà influire sulle misure economiche del suo governo.
Il Premier alla Camera dichiara che il nostro Paese è ormai parte dell' Europa in ogni momento della nostra giornata.. e non è lontana da noi stessi. Rivolgendosi a tutti i parlamentari annuncia di puntare sul nostro Paese rendendolo più forte in seno alla stessa comunità internazionale... Sono i soliti annunci alla Renzi...sempre eclatanti e vuoti di quegli essenziali contenuti?
Renzi affronta alle Camere il dialogo sulle linee del semestre italiano a Bruxelles sottolineando l''opportunità per la politica italiana di fondamentale supporto a quella Europea e priva di ogni presupposto od impedimento tecnocratico. A parole...si sa è bravo!... Parla di alzare la voce, di non attaccarsi a cavilli o parametri e burocrazia, ma come è solito fare....non spiega mai come!.. I suoi sembrano i soliti slogan ai quali molti si sono abituati.

Le sue frasi sempre decise suonano ormai soliti slogan retorici "Decidiamo prima dove andare, poi chi ci guida"... "non basta avere una moneta, un presidente in comune, una fonte di finanziamento in comune: o accettiamo destino e valori in comune o perdiamo il ruolo dell’Europa davanti a se stesso".

Belle parole...certo!..ma resteranno tali se prive di un vero piano di sviluppo sia economico che politico ed istituzionale! Per il futuro del nostro Paese, Il sindaco d'Italia continua a promettere e ad assicurare.... adesso annuncia in modo eclatante un insieme di riforme in un periodo di circa mille giorni (settembre 2014 al maggio 2017). Un piano che comprende pubblica amministrazione, agricoltura, giustizia, welfare ed altro, lo fa senza entrare mai in quei dettagli che potrebbero incidere nel percorso stesso del suo ambizioso piano ….lo fa senza un vero disegno. Le sue sono le solite promesse che incantano purtroppo una buona parte di quei cittadini ormai stufi di voler ragionare su ogni tema della politica: Renzi, astutamente, lo ha ben compreso.. e non avendo avversari, prosegue verso la strada delle eterne promesse. Per non parlare di quella serie di riforme che determineranno una chiara rimodulazione della Costituzione, ormai affidate ad alcuni dilettanti allo sbaraglio del suo Consiglio.


Il sindaco d'Italia, fresco come le rose.. e determinato fino all'inverosimile, prosegue la sua marcia affidandosi prevalentemente ai tagli e non guardando mai a quel funzionamento fin troppo utile in un complesso istituzionale, il cui cambiamento dovrebbe essere operato con estrema sensibilità, umiltà e conoscenza. Ma chi è al corrente dei veri problemi della politica e dei suoi meccanismi, sa bene quanto necessario sia far funzionare una macchina istituzionale in modo efficiente, prima di mettere mano a certi tagli dissennati. Come anche...chi ha a cuore lo sviluppo del proprio Paese...deve necessariamente pensare prima ad una sua crescita, attraverso vere idee ed innovazione. 

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