16 lug 2014

A proposito di Berlusconi...

 "IL NAZARENO.."UN TRATTATO" DA RICORDARE".
di vincenzo cacopardo
Berlusconi difende con forza il patto del Nazareno. D'altronde sappiamo bene come il Cavaliere è sempre fedele ai patti....Ma quali patti? Come si possono in politica sostenere patti..quando dall'oggi al domani tutto cambia e rimane mutevole? La coesione sulle riforme è sicuramente necessaria ma non può essere soggetta a patti stabiliti nel passato da figure nemmeno rappresentate in Parlamento.
Eppure..così come Renzi mette in riga il suo Partito... alla stessa stregua il Cavaliere non permette ad altri di opporsi ai suoi percorsi!
L'intenzione del Cavaliere è quella di procedere con le riforme opponendosi poi su tutto il resto..soprattutto sui temi della crescita e del lavoro... Sì alle riforme ed opposizione durissima sul resto! «Il patto del Nazareno va onorato perché dopo le europee Renzi ha il consenso per procedere senza di noi e noi, se ci sfiliamo, rischiamo di essere ininfluenti». In queste parole vi è la solita logica di importanza personale e non certo di interesse politico generale. Berlusconi chiede unità, usando come spesso usa fare lo stesso Renzi... metafore calcistiche: «la squadra che non è credibile se litiga negli spogliatoi; “non rispettare i patti sarebbe un autogol»...etc... Molto simili anche in questo!
Ma anche lui, come nuovo sindaco d'Italia, si ritrova i cosiddetti malpancisti all'interno del suo Partito che non condividono il suo percorso e la fiducia che lui stesso ripone in Renzi. Berlusconi chiude il suo dialogo all'interno con i suoi dichiarando «Capisco che alcuni di voi sono scettici ma così ho deciso. Se non siete d'accordo convincete la maggioranza del partito». «Votate pure come volete ma se lo fate non aspettatevi poi che vi guardi allo stesso modo». Sono le parole decise e sicure che suonano persino come un avvertimento..sono le parole di chi sa che il partito è suo!..D'altronde è noto che la forza economica di Berlusconi è in grado di mettere a tacere chiunque che... al contrario di lui, può esser considerato come un ospite.
Intanto si attende per il 18 di questo mese la sentenza di Appello sul caso Ruby dove la procura ha chiesto per il Cavaliere una condanna fino a sette anni e dove l'ipotesi degli inquirenti è quella che l'allora Presidente del Consiglio ha finito con l'utilizzare le proprie funzioni per esercitare pressioni al fine di ottenere il rilascio della giovane marocchina.
Le restanti truppe del Partito..assai vicine al Cavaliere... si schierano compatte in favore del loro capo e quando nei talks qualcuno mette in discussione la possibilità di lasciare a Berlusconi un dialogo per le riforme...apriti cielo..guai a togliere la guida politica a chi, anche pregiudicato, dimostra di avere in mano i voti di milioni di cittadini! ..La loro linea è sempre la stessa e persino avvalorata dal comportamento del nuovo Premier Renzi..e cioè: Una cosa è la linea politica ed un'altra sono le vicende giudiziarie in cui spesso si viene coinvolti in modo persino insensato!
Al di là di ogni valutazione sulle sentenze dei Tribunali...al di là del comportamento di chi come uomo possa sentire il bisogno di invitare e corteggiare in modo più o meno ortodosso una serie di belle donne, al di là delle festicciole sfacciate..delle amicizie equivoche di chi gli portava ragazze eccitanti... al di là persino delle telefonate alla questura.. che in se potrebbero anche essere state eseguite con onestà ed una certa preoccupazione... se proprio dobbiamo valutare il Cavaliere sul piano politico deontologico... quando si assume un ruolo di Presidente del Consiglio non ci si può prestare a possibili ricatti attraverso strane amicizie e frequentazioni equivoche... Un Premier non deve poter essere ricattabile! Questo è l'argomento a cui i suoi fedeli non danno peso, ma è l'unico e più importante che ha veramente deciso le sorti della vita politica di Berlusconi..la sua credibilità..la sua attendibilità..il suo senso morale che, in qualità dell'alta carica, non poteva dispensarlo da una reale sicurezza nei confronti dell'intero Paese.


Nessun commento:

Posta un commento