E
mentre la produzione della finction del “commissario Montalbano”
rischia di allontanarsi dalla Sicilia per via di assurdi disguidi e
delle incomprensioni da parte dell'apparato della Regione
Sicilia...Crocetta persevera nella ricerca di nuove possibilità di
governo attraverso soliti ed insoliti accordi politici.
L'articolo
8 bis dello statuto della regione siciliana si eprime in tal senso:
“Le
contemporanee dimissioni della metà più uno dei Deputati
determinano la conclusione anticipata della legislatura
dell'Assemblea, secondo modalità determinate con legge adottata
dall'Assemblea regionale, approvata a maggioranza assoluta dei suoi
componenti.”
Tuttavia
nel successivo articolo 10 vi è stabilito che:
“L'Assemblea regionale può approvare a maggioranza assoluta dei
suoi componenti una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente
della Regione presentata da almeno un quinto dei suoi componenti e
messa in discussione dopo almeno tre giorni dalla sua presentazione.
Ove la mozione venga approvata, si procede, entro i successivi tre
mesi, alla nuova e contestuale elezione dell'Assemblea e del
Presidente della Regione”.
Conosciamo
bene la situazione difficile che.. da lungo tempo.. attraversa la
nostra Regione e non dovrebbe sorprenderci
la possibile interruzione di una legislatura a metà del percorso:
Anche
se direttamente eletto dal popolo... il governatore può essere
sfiduciato!.
Ma
sappiamo anche come possa essere difficile immaginare che i deputati
eletti possano decidere la loro conclusione.. quando il posto del
loro scranno vale quel che vale in termini di remunerazione. In
più... un loro ritorno in Sala
d’Ercole sarebbe assai difficile, non soltanto per il consenso...
Il risoluto taglio dei parlamentari regionali da ridurre a settanta,
pone ulteriori timori ed in ogni caso... qualsiasi resistenza per
rimanere seduti nella propria poltrona per altri due anni e mezzo,
non potrà che essere prevalente.
Mentre
sta per riprendere in pieno l’attività parlamentare dell’Assemblea
regionale dopo la pausa estiva...si inizia con reclamare la poltrona
di vicepresidente dell'assemblea in sostituzione di chi è stato
eletto al parlamento europeo. Fuori
Sala D’Ercole vi è un clima politico tempestoso. Sembrano esservi
ormai da tempo rapporti poco chiari...se non addirittura
conflittuali, tra il Presidente Crocetta ed il PD, il Partito che
pare avergli tolto ogni appoggio. Dal canto suo lo stesso Crocetta,
ostentando la solita sicurezza, afferma di non volersi mai
dimettere...
In
tutto questo l'isola, già penalizzata nel suo territorio da una
politica Nazionale completamente assente, è costretta ad assistere
alle pietose scene offerte da una politica locale debole e priva di
vere capacità di pensiero ed attuative....abbarbicata unicamente ad
un concetto di potere che gli offre persino il suo Statuto autonomo.
La
strada del governatore.. in questi due anni... è sempre stata
percorsa da buche proprio perchè non è mai apparsa forte e
sostenibile, ma solo debole e compromessa...senza alcuna nota
innovativa........In
Sicilia si rimane ancora aggrappati a vecchi schemi che richiamano
partiti ormai alla deriva. Politici di un tempo continuano a
padroneggiare e dettare linee e schemi antiquati su destra-sinistra e
centro, nel vuoto assoluto di una Regione che pare abbandonata da
ogni innovativa cultura politica. Tutto sembra rimasto fermo nel
tempo e non si scorgono personaggi che possano infondere la voglia di
far crescere la politica in un'ottica diversa..di vera innovazione
... Nessuno tra essi ha il coraggio di interrompere una legislatura
tanto guasta... inutile e dannosa come quella attuale.
Siamo
rimasti indietro... pretendiamo di crescere soltanto attraverso una
mentalità politica del passato che sembra legata ad interessi
personali che nulla hanno a che fare con un mondo politico che chiede
innovazione e rispetto verso una democrazia...L'importante..per
qualcuno di costoro.. è restare seduti in una poltrona tra interessi
di partito e personali.
Il
governatore Crocetta vorrebbe somigliare ad un redentore di una terra
politicamente incapace, ma..per ostinazione, continua a non rendersi
conto di come sia dannoso il suo continuo percorso di giravolte..
costruito su logiche politiche discutibili con l'uno o l'altro
partito....
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