Dietro
le parole “ i
patti vanno rispettati” Berlusconi conferma la volontà
di una accelerazione sulla legge elettorale!
Questa
storia dei “patti” suona tanto come un'operazione di stampo quasi
massonico a cui una gran parte dei cittadini non fa caso, ma che
dovrebbe in sè stupire....Sorprende perchè rimane davvero
singolare, oltre che fuori da ogni logica politica istituzionale,
che un patto detto del “Nazareno” possa condizionare e costringere il futuro della politica del Paese in questa modalità. Il solo concetto di “patto”
edificato e concluso in una racchiusa camera di un edificio.. fa tanto pensare a quanto i partiti oggi restino inesistenti nella loro vera funzione di ricerca...fa pensare all'immobilismo di una figura, seppur saggia, come il Presidente Napolitano...Non
esiste più una costituente... un'assemblea composta da membri capaci
come una volta di affrontare le tematiche legate alla costituzione
secondo i canoni di un vero funzionamento del sistema democratico...e quindi ci si riduce ai "patti"fra leaders...
Tutto
questo oggi appare... invero.. come una sorta di complice intesa, una intesa di comodo per
raggiungere un preciso potere ..ostacolando la strada più corretta
di un percorso che si deve nel rispetto dei cittadini.
Renzi e Berlusconi persistono in questo processo di costruzione delle riforme a dispetto di ogni deontologia politica ed in barba agli stessi Partiti....
Renzi e Berlusconi persistono in questo processo di costruzione delle riforme a dispetto di ogni deontologia politica ed in barba agli stessi Partiti....
Il
giornalista Gino Marra, parlando del passato di Renzi scrive ..”essendo
stato chiamato dal solito elettorato con il prosciutto sugli occhi a
sostituire il peggiore e più odiato Sindaco che Firenze abbia mai
avuto (quel Leonardo Domenici che, come premio per i suoi fallimenti,
è stato mandato al Parlamento Europeo), era inevitabile che qualcosa
di buono dovesse pur farlo. Ma, a parte aver evitato lo scempio del
passaggio di un tram delle dimensioni di un Eurostar da Piazza del
Duomo e aver ripavimentato alcune strade del centro, l’ex “ragazzo
prodigio” ha utilizzato sapientemente Firenze come palcoscenico per
proporsi alle masse come il volto nuovo, come una sorta di messia
destinato a cambiare l’Italia, come un nuovo ed ennesimo “salvatore
della Patria”. Marra quindi prosegue: a
noi non interessa il pettegolezzo...Quello lo lasciamo volentieri a
Marco Travaglio e ad altri. A noi interessa che la gente apra gli
occhi sulla verità, sul grande inganno nel quale siamo immersi fino
al collo. A noi interessa constatare e far capire quella che è ormai
un’evidenza: Matteo Renzi è un massone figlio di massoni!
Non
ci interessa il fatto che magari non si trovino le prove di un suo
effettivo “tesseramento”, di una sua affiliazione a qualche
loggia. Renzi è l’espressione più diretta ed immediata di quella
culturalità massonica di cui si servono i grandi burattinai del
potere occulto per agire indisturbati ai danni della società. Questa
massonicità lo investe come individuo, come parte integrante di un
contesto politico di potere e come espressione di una cultura che è
e resta prettamente massonica.Questa
è l’idea che mi sono fatto personalmente di Matteo Renzi, un
personaggio abilmente costruito a tavolino e curato nei minimi
dettagli per quanto riguarda il look, la gestualità, il tenore e il
contenuto dei discorsi, tanto che, nonostante risulti agli occhi dei
più attenti una squallida scopiazzatura di Barak Obama, sta trovando
sempre maggiori consensi sia fra un elettorato di sinistra ormai
senza bussola e senza identità, sia fra l’elettorato di un
centro-destra fiaccato da vent’anni di Berlusconismo e di promesse
non mantenute.”
Al
di là dell'immagine che voglia darsi al nuovo sindaco d'Italia,
quello del Nazareno.. appare come il nuovo capitolo di una farsa
della solita politica all'italiana...dove due personaggi, simili nel
loro determinismo ed in quella loro cultura di grandi burattinai del
potere...si chiudono in una tranquilla camera di un palazzo definendo
il futuro politico di una società ormai a pezzi....Il tutto
nell'immobilismo totale dei Partiti che appaiono sempre più confusi
ed inerti rispetto al compito ed al rispetto che si deve ai propri
elettori.
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