di vincenzo cacopardo
Anche questa volta le regole della Costituzione...che dovrebbero sapersi leggere ed osservare ai fini di un servizio democratico, vengono calpestate nel silenzio assoluto del presidente del Senato che appare del tutto asservito ad un sistema in cui l'unica intimazione è quella governativa.
Anche questa volta le regole della Costituzione...che dovrebbero sapersi leggere ed osservare ai fini di un servizio democratico, vengono calpestate nel silenzio assoluto del presidente del Senato che appare del tutto asservito ad un sistema in cui l'unica intimazione è quella governativa.
Salta
fuori dal cilindro del governo una legge delega in bianco alla quale
viene persino posta la fiducia!..Non essendo un costituzionalista non
posso permettermi di entrare nel merito oltre il dovuto... Tuttavia
l'evidenza di tale anomalia suona logica rispetto agli articoli del
testo costituzionale.
Sappiamo
che la costituzione all'art 76 recita:
“L'esercizio
della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi
e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.”
Al
di là dei tempi che non possono per nulla definirsi limitati.. in
considerazione del lungo iter che, per la sua definizione, farebbe
intendere almeno dodici mesi (tempo che potrebbe far cambiare ogni
assetto governativo), quello presentato dal primo ministro... non
sembra nemmeno essere un “oggetto
definito” .
Non vi sono infatti..principi o criteri ed il tutto risulta offuscato
da una grande approssimazione.
La
Costituzione, per poter dare al governo la possibilità di studiare
proposte, all'articolo 72, prevedendo i relativi “disegni di
legge”.. recita: “Ogni
disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del
suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera
stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di
legge dei quali è dichiarata l'urgenza.” Un
articolo, questo, promosso per poter dare spazio ad una attività
governativa, permettendo di favorirne le iniziative: La nostra Carta
prevede i disegni di legge, ma lascia sempre ogni compito legislativo
a chi ne ha il potere, non potrebbe mai permettere ad un governo
alcuna delega in bianco su un'attività legislativa che compete solo
al Parlamento.
La
razionalizzazione e la semplificazione delle procedure, mediante
abrogazione di norme, connesse con la Costituzione e la gestione dei
rapporti di lavoro... come appare scritto nel nel max emendamento su
cui il governo chiede la fiducia al Senato, risulta quindi un
ulteriore singolare pasticcio voluto da Renzi: Figura altera ed
arrogante.. a cui oggi tutto pare essere permesso.
Si pone la fiducia su un testo che in realtà non c'è! Siamo nello spazio di una legge delega, quella del “Jobs Act”, che deve autorizzare il governo a procedere su norme precise assunte tramite decreti, ossia "decreti delegati". Questa oltre ad essere una stravaganza, è una procedura contraddittoria e lesiva!
Se proseguiamo col testo della Costituzione ci accorgiamo che l'articolo 77, quello che regola la questione dei decreti-legge, ovvero che stabilisce che possono essere emanati "In casi straordinari di necessità e d'urgenza" - "Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria".
Hanno
sorpreso sicuramente in positivo.. durante la seduta al Senato... gli
interventi della Lega Nord, che ha esordito nel merito..ponendo
l'accento in modo specifico e con nitidezza.. sugli articoli della
Costituzione.. al cospetto dell'Aula ed in direzione di un (distante)... Presidente Grasso.
Cosa
possiamo invece ancora aspettarci da chi governa con tale
determinismo ed approssimazione? Possiamo davvero credere, ad
esempio, che la signorina Boschi possa davvero capire lo scopo ed i
valori di una costituzione, quando ad ogni domanda. .. pare
ripetutamente rispondere che il governo è riuscito a dare 80 euro ed
a prendere il 41% dei consensi?... Sorprende
di più..per non dire stupisce, il silenzio assordante del nostro
Presidente della Repubblica, il quale, anche nella qualità di
garante della Costituzione.. sembra dimenticare e sottomettersi al
volere dei poteri di un'Europa ormai priva di altri argomenti al di
fuori di quelli in favore di un premier e della sua risoluta marcia
di un fare generico ed assoluto ...
Il
ricatto su questo voto di fiducia del governo, è lampante!.. Una
frattura evidente della democrazia parlamentare!.
Solo la costante assenza e l'ignoranza dei cittadini può essere
giustificata, ma non certo quella dei componenti del governo più
assoluto di tutta la storia delle istituzioni.
Si deve correre in fretta da fraulein Merkel con la solita vendita di aria fritta!...l'Importante è quel “fare faceto” ..privo di ogni logica e sfacciato nei confronti di una Costituzione ormai umiliata.
Si deve correre in fretta da fraulein Merkel con la solita vendita di aria fritta!...l'Importante è quel “fare faceto” ..privo di ogni logica e sfacciato nei confronti di una Costituzione ormai umiliata.
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