1 ott 2014

l'eufemismo di Padoan e la dissennata politica estera..

Scrive il cugino Domenico Cacopardo su Italia oggi:
Abbiamo scritto di un “prima” la riforma dell'articolo 18.. e un dopo. Invece siamo rimasti in un “mentre”di cui non si vede la fine, nemmeno in una remota lontananza. Ora, il governo dovrà occuparsi di legge di stabilità. Sta affrontando l'appuntamento nella solita spensierata confusione, dimenticando i dati fondamentali del problema: a fine anno il rapporto debito/Pil avrà superato il 137%..Quando Renzi è arrivato era intorno al 126%. Nove mesi di parole non solo non hanno avviato alcun risanamento, ma anzi l'hanno aggravato. Nonostante l'eufemismo di Padoan che chiama l'attuale deflazione “bassa inflazione”, è in corso una inesorabile marcia indietro del sistema economico nazionale che determinerà una caduta del gettito di tasse ed imposte ed un impoverimento quasi generale”....Prosegue poi...”Ad aggiungere sale nella ferita, si annuncia un aumento del prezzo dell'energia e del gas, per gli effetti della dissennata politica ucraina del presidente Obama, seguito stolidamente dai suoi satelliti europei.”

Come dare torto a ciò che scrive Domenico.. quando da tempo abbiamo sottolineato in abbondanza.. sia sulle manovre inutili del giovane sindaco d'Italia (11 punti di differenza debito/Pil)... sia su quella politica estera dissennata.. alla quale lo stesso avrebbe potuto opporsi tutelando gli interessi che la nostra Nazione intrattiene con il paese Russo.
Dopo la fine della direzione nel PD si annuncia una riforma finta, o meglio, simulata. Le nuove iniziative del governo ( TFR in busta paga) parlano di possibilità di assegnare una cifra mensile al dipendente detraendola dalla buonuscita ..si parla del 50% da spalmare nelle mensilità..Si persevera quindi col focalizzare l'attenzione sui dipendenti ...su coloro che un lavoro lo hanno già, dimenticandosi ancora di fornire nuovo lavoro a chi non lo ha.. e quindi non spostando l'attenzione verso iniziative significative di nuova crescita...Perdonando la metafora:- Come si può mai pensare di far crescere un raccolto quando si innaffia sempre sullo stesso punto?
Ci si continua a muovere senza rendere alcun risultato all'economia di un Paese che vede il Sud ormai ridotto al lumicino...un mezzogiorno totalmente dimenticato da un premier tutto preso dalla usuale e sconsiderata comunicazione che poco sembra costruire.
Vincenzo cacopardo

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