6 ott 2014

Quale verità sull'Ucraina?

"Non abbiamo ancora una verità certa sui fatti dell'Ucraina..ma una serie di dubbi ci inducono a pensare"

di vincenzo cacopardo

Sappiamo che... poco tempo fa... attraverso un referendum, si è votato a favore dell'indipendenza della Crimea dall'Ucraina, sancendo il passaggio della regione alla Federazione russa. Se i mercati non si sono curati del dramma ucraino non allarmandosi più di tanto per la Crimea, è perché sanno che la vera potenza vittoriosa è rimasta quella Americana. Una faccenda ambigua che ha portato conseguenze nello stesso paese ucraino. Sono in tanti ormai a pensare che tutti i guai dell’Ucraina sono nati per mantenere in vita la Nato e tutto il loro apparato militare... a premere sui confini per generare l’ingresso in Europa dei paesi dell’Est come un atto in contrasto alla Russia. Sembra che nella stessa Crimea vi siano stati inni di gioia e qualche disapprovazione, ma il passaggio della Crimea alla Russia rimane comunque un dato di fatto. Mosca ha sempre dichiarato legittima la dichiarazione di indipendenza della Repubblica autonoma di Crimea ed ha evocato in proposito lo statuto dell'ONU.

Vi sono ancora province orientali in ballo nella zona vicina all'Ucraina e non è facile capire se Mosca si contenterà solo della Crimea o se non aiuterà queste in una lotta che vede oggi gli Stati Uniti fare il necessario per assicurarle all'Ucraina. Comunque voglia leggersi questa storia, se analizziamo gli eventi accadut a Kiev il giorno della fuga di Janukovich ( piazze in allarme occupate dai manifestanti europeisti per un appoggio occidentale, la prodiga reazione dell'Europa della Merkel ed in particolar modo.. il sostegno americano), ci accorgiamo come di contro, da parte di Mosca... vi sia stata una evidente scelta democratica degli abitanti attraverso il ricorso ad un referendum che non può lasciare alcuno spazio a pensieri diversi o subdole pretese.

Naturalmente il coro dei media occidentali ha imputato alla Russia un atto di aggressione militare invocando sanzioni dichiarando che era insostenibile appoggiare un presidente ucraino che rifiutava di portare il paese in Europa, il tutto in un sostegno più che apprezzabile da parte degli Stati Uniti che a loro volta dichiarano di aver investito miliardi di dollari negli ultimi vent’anni per dare all’Ucraina un futuro memorabile...

Ma cosa è accaduto davvero?...Sembrano volersi volutamente nascondersi alcuni fatti essenziali avvenuti a febbraio quando le forze di destra del partito paranazista Svoboda, hanno militarizzato le difese di Maidan e molti manifestanti si sono armati di armi nuovissime, fucili e pistole. Naturalmente qualcuno vorrebbe anche sapere la verità sulla provenienza di quelle armi dato il fatto che non sia per niente assicurato che siano di provenienza russa. Vi sono stati massacri di manifestanti sempre attribuiti ai russi per indurre ad una indignazione e far sì che i media spingessero a favore dell'Europa e dell'America.

Di sicuro in quella data, a Kiev gli eventi sono precipitati. Giorni dopo sembra essersi raggiunto un accordo con il presidente Janukovich e le forze di opposizione, ma la notizia pare essere smentita e poi... come si è dato sapere... in parlamento si è scatenato l'inferno. Successivamente... trovato l'accordo tra qualche fischio della piazza... ci si è apprestati ad una riforma costituzionale, si è formato un nuovo governo di unità nazionale ed elezioni a breve termine. In parlamento una quarantina di deputati di Janukovich passano all’opposizione, si depone il ministro dell’interno e si delibera la scarcerazione di Julya Timoschenko...infine.. la fuga di Janukovich.

Appare certo è che la decisione del destino del paese sia stata concentrata su una serie di avvenimenti poco chiari... non voluti dallo stesso popolo ucraino, avvenimenti che lasciano senza alcuna chiarezza e che portano al sospetto di una ulteriore influenza dell'America nei terrirori dell'est: - Si parla di una fuga di Janukovich prima della sua destituzione per paura di fare una brutta fine.

Chi ha vinto e chi ha perso?
L'america che ancora una volta ha voluto subdolamente imporre la sua supremazia anche al di là di ogni interesse monetario?...o la Russia.. che in qualche modo ha voluto dichiarare il suo sdegno di fronte alle posizioni territoriali che meno competono agli Stati Uniti e persino alla giovane Europa?.

Un dato di fatto pare certo: il nostro governo con la costante ipocrisia che lo accompagna..si è accodato in tutto e pertutto ad una politica estera di un paese come l'America..il quale ritiene ancora indispensabile l'uso della forza per imporre la sua supremazia in ogni angolo del mondo e che ci ha portato in una lotta che peserà ulteriormente sulle casse dello Stato per via delle sanzioni (vedasi aumento gas e energia elettrica) imposte come risposta dal paese Russo. Ma che ci coinvolge anche in azzardosi conflitti che potrebbero immettere nel nostro paese un pericoloso terrorismo .







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