4 ott 2014

Un dissesto privato..maggiore di quello pubblico

Qualcuno ci descrive il disastro finanziario in questi termini“

di vincenzo cacopardo

QUALCOSA NON FUNZIONA
Cinque fra le maggiori banche americane hanno tutte un’esposizione ai derivati superiore ai 40 trilioni di dollari. Deutsche Bank vanta la maggiore esposizione in derivati di qualunque istituto americano, vale a dire oltre 75 trilioni di dollari (5 volte il Pil europeo e più o meno il Pil del mondo!!) Nel contempo si afferma che questi istituti sono troppo grandi per fallire ma, a differenza di azioni e obbligazioni, i derivati non rappresentano “investimenti” in nulla: sono solo scommesse di carta su ciò che accadrà in futuro. Come un gioco d’azzardo legalizzato e le banche “troppo grandi per fallire” hanno trasformato Wall Street nel maggiore casinò nella storia del pianeta”.

Secondo il New York Times, tali istituti“contano quasi 280.000 miliardi dollari di derivati sui loro libri contabili”, anche se la crisi finanziaria del 2008 ha dimostrato quanto sia pericoloso. Le grandi banche hanno sofisticati modelli che dovrebbero mantenere il sistema stabile e aiutarli a gestire questi rischi. Ma tutti questi modelli sono basati solo su ipotesi ideate da gente come tutti noi.

Nel 2008 l'economia americana era in piena espansione, tutti sembravano essere ricchi, anche se i segnali di pericolo erano dappertutto, vi erano troppi prestiti, investimenti folli, e banche avide, ma poi, quando Lehman Bros cade, il sistema finanziario e l’economia mondiale quasi crollano. Le cause ormai le conosciamo: prestiti sconsiderati e assunzione di rischi eccessivi con una evidente mancanza di trasparenza.

Dopo questa crisi, ed in forza di una evidente esperienza si sarebbe dovuto provvedere, ma secondo alcuni economisti, il problema è diventato molto più grande: il rapporto trimestrale sulle cinque maggiori banche “troppo grandi per fallire” dispongono tutte di oltre 40 trilioni di dollari in esposizione ai derivati.

Queste sembrano essere le cifre di un dissesto..
JPMorgan Chase - Asset complessivi: circa 2,5 trilioni di dollari- Esposizione ai derivati: oltre 67 trilioni di dollari
Citibank- Asset totali: quasi 1,9 trilioni di dollari- Esposizione ai derivati: circa 60 trilioni di dollari
Goldman Sachs- Asset totali: poco meno di un trilione di dollari- Esposizione ai derivati: oltre 54 trilioni di dollari
Bank Of America- Asset totali: 2,1 trilioni di dollari- Esposizione ai derivati: oltre 54 trilioni di dollari
Morgan Stanley- Asset totali: 831 milioni di dollari- Esposizione ai derivati: oltre 44 trilioni di dollari
..E non è certo solo un problema americano!. Secondo l'economista Michael Snyder, ci stiamo pericolosamente avvicinando verso il maggior disastro finanziario nella storia del mondo e nessuno sta facendo nulla per impedirlo.



Non possiamo augurarci che questa nuova bolla scoppi.. poiché colpirebbe chiunque ... l'economia soccomberebbe in modo indescrivibile su un piano globale, ma se pensiamo ai debiti pubblici degli Stati sovrani.. rispetto a tali azzardi continuamente esposti dalle banche private nel mondo, restiamo perplessi ed attoniti, anche in considerazione che il nostro debito appare quasi risibile. 

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