3 gen 2015

Efficientamento.. o utile funzionamento?




"Per Renzi e per coloro che gli corrono appresso.. la parola chiave è quella dell'efficientamento: definizione oggi molto in voga che significa “miglioramento dell'efficienza” nella realtà una esplicitazione assai incerta ed aleatoria... quando il termine che per logica dovrebbe avere più importanza è quello del funzionamento ossia “modo in cui le cose funzionano” ..una distinzione non di poco conto sulla quale i suoi -non gufi- dovrebbero riflettere.."

di vincenzo cacopardo

Se dobbiamo vivere di speranze..va bene il seducente Renzi.... come del resto siamo rimasti per anni appesi alla figura dell'incantatore Berlusconi...Ma se i fatti dimostrano il continuo gran polverone dai contenuti inefficaci... allora meglio ricorrere alle elezioni..od a qualsiasi azione che possa favorire un diverso cambiamento.

Bisognerebbe comprendere che il cambiamento non è quello portato da una figura...ma quello fondato su un progetto e... nel caso del sindaco d'Italia... tale progetto è sicuramente criticabile. 

A che vale l'energia e la capacità di rimettere in modo la stagnante politica italiana, quando si sbanda visibilmente, perdendo credibilità e la capacità di gestire il consenso che aveva insperabilmente ottenuto. E' proprio sul merito delle cose e non sull'atteggiamento che bisognerebbe soffermarsi. 

Le proposte del suo governo...non potranno mai portare una vera crescita al Paese e la sua evidente sottomissione a quella Europa (alla quale non è più facile credere) la cui visione è tanto pragmatica... quanto ostile nelle disparità economiche, nelle risorse, nelle culture e nella mentalità dei Paesi annessi.

Se la crisi economica della Grecia è parte della crisi del debito sovrano europeo ed ha portato ad una perdita di fiducia, indicata da un allargamento dello spread di rendimento delle obbligazioni....per quanto concerne il nostro Paese...benchè la nostra moneta sia più forte..la situazione non sembra tanto lontana e dissimile. 

E' difficile non poter immaginare che in un contesto simile europeo, quando un paese si arricchisce ve n'è sia un altro, più debole.. che ne paga le conseguenze. Ma chi stabilisce queste regole oggi fondate esclusivamente sul pragmatico procedere di una economia che non considera alcun valore? Valori.. che in sé.. restano.. poi... i veri portatori di crescita! 

Il nostro semestre di presidenza europea s’è rivelato un fallimento, non portando risultati utili. Renzi rivendica l’inserimento dei concetti di flessibilità e di rilancio economico, ma in realtà nulla sembra cambiato in positivo. Avrebbe dovuto favorire l'economia del nostro Paese invece di dedicarsi a nomine di politica estera. Avrebbe dovuto accompagnare un piano di sviluppo concreto.. invece di dedicarsi alla elementare semplificazione delle regole sul lavoro che, per quanto utili non riescono a portare lavoro in più.

Il metodo renziano è quello basato prevalentemente sulla semplificazione e sul tempo: semplificare al massimo col minimo del tempo. Tutto ciò attira l'opinione pubblica poiché mette in evidenza una accelerazione verso un mutamento...uno sprint..una volata verso un traguardo..meno importa quale sarà poi questo traguardo...l'importante è cambiare! Chi..poi.. non condivide è gufo...Una visione ristretta..come ristretta rimane la sua logica.

La spinta verso la crescita dovrebbe prendere spunto dalla teoria Kejnesiana di uno sviluppo costruito attraverso gli investimenti. Percorso che la stessa Europa spesso ci impedisce. Ma c'è un Sud che rappresenta oggi una miniera per lo sviluppo..un mezzogiorno quasi dimenticato dalla politica di questo governo che corre imperterrito verso la via più facile dei tagli senza un' attenzione verso un vero funzionale sviluppo.

Per Renzi e tutti coloro che gli corrono appresso... la parola chiave è quella dell'efficientamento: definizione oggi molto in voga che significa “miglioramento dell'efficienza” nella realtà una esplicitazione assai incerta ed aleatoria... quando il termine che per logica dovrebbe avere più importanza è quello del funzionamento ossia “modo in cui le cose funzionano” ..una distinzione non di poco conto sulla quale i -non gufi- dovrebbero riflettere..

Saremo gufi o aquile che volano più alte?..il domani lo dirà








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