Nell'immobilismo
dei Partiti mai rinnovati...prosegue il percorso frettoloso ed
inadeguato della semplificazione a danno di un funzionamento
democratico
di vincenzo cacopardo
Tra un canguro ed un altro...ormai la nuova legge elettorale detta “Italicum” si dirige verso la sua definizione. Malgrado le difficoltà e le evidenti perplessità che hanno visto un Parlamento sfaldarsi nella propria maggioranza fino ad averne avuto un evidente bisogno di un'altra.
Tra un canguro ed un altro...ormai la nuova legge elettorale detta “Italicum” si dirige verso la sua definizione. Malgrado le difficoltà e le evidenti perplessità che hanno visto un Parlamento sfaldarsi nella propria maggioranza fino ad averne avuto un evidente bisogno di un'altra.
La nuova legge
elettorale, come ormai tutti sappiamo, prevederà un premio di
maggioranza alla lista che arriva al 40%..E' chiaro che Berlusconi
avrebbe preferito un premio di maggioranza per la coalizione...una
coalizione avrebbe sicuramente reso più forza ad uno dei due
schieramenti evitando un prevedibile ballottaggio che metterà in
evidenza un minor numero di votanti nel Paese. Siamo comunque quasi
tutti convinti che nessuna delle liste, anche in considerazione dei
sondaggi, potrà mai aspirare al superamento della soglia del 40%
I sondaggi ci
avvisano che il numero dei votanti alle prossime politiche si
attesterà tra il 45 ed il 55%...ci comunicano anche che ad un
eventuale, e quasi certo, ballottaggio..i cittadini che andranno al
voto...saranno circa il 30% in meno di quelli che hanno votato al
primo turno. La conseguenza beffarda di tali scelte volute da una
legge elettorale raffazzonata voluta da una Boschi poco adatta al
ruolo.. (sempre più favorevole ad un pensiero del Premier che ad uno personale)... pare
correre verso un qualunque traguardo privo di logica e di una vera
funzionale azione politica, porterà alla determinazione di una
maggioranza tratta in modo veramente particolare ed espressa da meno
di 25% dei cittadini aventi diritto al voto.
Questo richiamo all'
avidente mancanza di una logica democratica..pare non sconvolgere mai
i tanti cittadini... oggi tante pecore che si accompagnano ad un qualsiasi pastore
capace di comunicare qualunque grossolanità.
Il pensiero di Renzi e di
grossa parte dei componenti del governo che lo segue.. rimane quello di
correre verso la semplificazione inutile che porterà conseguenze
catastrofiche anche in considerazione del fatto che con altrettanta
semplicità si sta mettendo fuori dai giochi una Camera alta che nel
passato ha rappresentato un pensiero politico più maturo e qualificato.
E' vero !...i tempi hanno
finito col portare in Senato personaggi persino squallidi e privi di
un vero pensiero politico, ma tutto ciò si sarebbe potuto superare
attraverso formule e normative più appropriate e non col metodo
tranchand del renzismo estremo...Oggi ..con la nuova riforma
sembrano poter entrare in Senato persino giovanotti di diciotto anni
portati dalle Regioni che non prevedono un'età minima per l'ingresso
alle amministrative. Quello che per la storia è stato un monumento istituzionale... oltre che maestoso nella sua architettura artistica...finirà col
divenire un'Aula chiassosa in cui figure di un certo stampo di
senatori a vita si scambieranno con l'irruenza di giovanotti
imprudenti proiettati in una politica amministrativa assai
discutibile..ancora non perfettamente disegnata.
Se a questo aggiungiamo
il fatto che per questo rinnovamento del Senato i risparmi sembrano
essersi fermati ad una cifra di circa 40 milioni di euro rispetto a
quella enfatizzata da Renzi di 1 miliardo di euro...abbiamo di sicuro
un riscontro obiettivo sulla incongruenza di tale riforma.
Il bicameralismo perfetto, che in realtà non sembrava tanto perfetto...aveva solo bisogno di
modifiche funzionali che avrebbero dovuto garantire una migliore
efficienza nel percorso normativo. Una distinzione dei ruoli più
appropriata unita alla diminuzione dei compensi e delle
presenze...sarebbe bastata. Ciò che invece si è voluto fare con la fretta
...provocherà danni che nel prossimo futuro avremo modo di
constatare. Danni anche evidenti al percorso di una espressione di
vera democrazia..e motivi di scoraggiamento per la evidente mancanza di una
utile funzionalità istituzionale...che in modo diverso si sarebbe potuta ricostruire.
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