31 gen 2015

Mattarella ..figura di equilibrio che potrebbe ridurre patti ed accentramenti


di vincenzo cacopardo

Ormai l'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica sembra essere in dirittura d'arrivo. Malgrado gli assurdi tentennamenti del partito di Alfano e le ingiustificate esitazioni (promosse esclusivamente da giochi di bassa politica) basate su un presunto metodo, la candidatura del giudice Mattarella..troverà un consenso molto più alto del previsto..superiore ai seicento voti.

La figura è decisamente migliore e più adatta delle tante che in questi giorni si sono proposte.

Uomo assai discreto, un po' introverso, e sicuramente adeguato nella parte di Capo di Stato.. poichè ha esercitato il ruolo di membro della Consulta e quindi preparato nella funzione di difesa degli interessi della Costituzione. Mattarella, che ho anche avuto modo di conoscere, è stato professore di diritto Parlamentare presso l'Università di Palermo. Mai come oggi occorre qualcuno che difenda i valori di una democrazia attraverso un particolare equilibrio.

Sergio Mattarella è figlio di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni 50 e anni '60, e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato mentre era presidente della Regione Siciliana. Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea della Democrazia Cristiana, fu eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione della Sicilia Occidentale. Rieletto alla Camera nel 1987si mantenne vicino alle correnti di sinistra del partito ed in particolare al segretario De Mita. Nello stesso anno fu nominato ministro dei rapporti con il Parlamento nel governo Goria e confermato nell'incarico nel 1988 con ilgoverno De Mita. Nel 1989, con la formazione del governo Andreotti fu nominato ministro della Pubblica Istruzione. Si dimise dall'incarico il 27 luglio 1990, insieme ad altri ministri della corrente di sinistra della DC, per protestare contro la fiduciaposta dal governo sul disegno di legge Mammìdi riassetto del sistema radiotelevisivo. Motivo per il quale Berlusconi sembra non volerlo votare.
Il 22 aprile 2009 è stato eletto dalla Camera dei Deputati componente del Consiglio di presidenza della giustizia. Il 5 ottobre 2011 ilParlamento in seduta comune lo ha eletto giudice della Corte Costituzionale ed alla quarta votazione con 572 voti, uno più del quorum richiesto. Sergio Mattarella fu anche relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che, recependo l'esito del referendum del 1993, introducevano una preponderante componente maggioritaria. La legge Mattarella, alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l'appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 94, del 96 e del 2001.

Alla fine il presidente del Consiglio Renzi ha preferito mantenere compatto il Partito democratico. Ha così resistito alla tentazione di estendere oltre le riforme istituzionali e la legge elettorale, per giunta già in tasca e a cui manca solo l’ultimo passaggio alla Camera dove i numeri della maggioranza non preoccupano. Certo.. risulta strana e poco comprensibile questa candidatura da parte di Renzi, sia per la sostenibilità del famigerato patto del Nazareno...sia nell'ambito il lavoro di accentratore svolto fino ad adesso dal sindaco d'Italia che potrebbe vedere lo stesso Mattarella, mettere in dubbio alcuni percorsi poco utili e chiari.


La speranza è quella che il nuovo Presidente possa indirizzare meglio le riforme difendendo i valori principali di una democrazia proprio perchè nella qualità di ex membro della Corte Costituzionale, potrebbe avere una visione d'insieme meno politica o di parte ...restituendo al Paese i fondamentali principi di una sovranità popolare. 

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