Ormai
l'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica sembra
essere in dirittura d'arrivo. Malgrado gli assurdi tentennamenti del
partito di Alfano e le ingiustificate esitazioni (promosse
esclusivamente da giochi di bassa politica) basate su un presunto
metodo, la candidatura del giudice Mattarella..troverà un consenso
molto più alto del previsto..superiore ai seicento voti.
La
figura è decisamente migliore e più adatta delle tante che in
questi giorni si sono proposte.
Uomo
assai discreto, un po' introverso, e sicuramente adeguato nella parte di Capo di Stato.. poichè ha esercitato il
ruolo di membro della Consulta e quindi preparato nella funzione di
difesa degli interessi della Costituzione. Mattarella, che ho anche
avuto modo di conoscere, è stato professore di diritto Parlamentare
presso l'Università di Palermo. Mai come oggi occorre qualcuno che
difenda i valori di una democrazia attraverso un particolare
equilibrio.
Sergio
Mattarella è figlio di Bernardo,
politico democristiano più volte ministro tra gli anni 50
e
anni '60,
e fratello minore di Piersanti,
che nel 1980 fu assassinato mentre era presidente della Regione
Siciliana.
Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea della
Democrazia
Cristiana,
fu eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione della Sicilia
Occidentale. Rieletto alla Camera nel 1987si mantenne vicino alle
correnti di sinistra del partito ed in particolare al segretario De
Mita. Nello stesso anno fu nominato ministro dei rapporti con il
Parlamento nel governo Goria e confermato nell'incarico nel 1988 con
ilgoverno
De Mita.
Nel 1989, con la formazione del governo Andreotti
fu
nominato ministro
della Pubblica Istruzione.
Si dimise dall'incarico il 27 luglio 1990, insieme ad altri ministri
della corrente di sinistra della DC, per protestare contro la
fiduciaposta
dal governo sul disegno
di legge Mammìdi
riassetto del sistema radiotelevisivo. Motivo per il quale Berlusconi
sembra non volerlo votare.
Il
22 aprile 2009 è stato eletto dalla Camera
dei Deputati
componente
del Consiglio di presidenza della giustizia.
Il
5 ottobre 2011 ilParlamento
in seduta comune
lo
ha eletto giudice della Corte Costituzionale ed alla
quarta votazione con 572 voti, uno più del quorum richiesto.
Sergio
Mattarella fu anche relatore delle leggi di riforma del sistema
elettorale della Camera e del Senato che, recependo l'esito del
referendum
del 1993,
introducevano una preponderante componente maggioritaria. La legge
Mattarella,
alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l'appellativo di
Mattarellum,
fu impiegata per le elezioni politiche del 94,
del 96 e
del
2001.
Alla
fine il presidente del Consiglio Renzi ha preferito mantenere
compatto il Partito democratico. Ha così resistito alla tentazione
di estendere oltre le riforme istituzionali e la legge elettorale,
per giunta già in tasca e a cui manca solo l’ultimo passaggio alla
Camera dove i numeri della maggioranza non preoccupano. Certo..
risulta strana e poco comprensibile questa candidatura da parte di
Renzi, sia per la sostenibilità del famigerato patto del
Nazareno...sia nell'ambito il lavoro di accentratore svolto fino ad
adesso dal sindaco d'Italia che potrebbe vedere lo stesso Mattarella,
mettere in dubbio alcuni percorsi poco utili e chiari.
La
speranza è quella che il nuovo Presidente possa indirizzare meglio
le riforme difendendo i valori principali di una democrazia proprio
perchè nella qualità di ex membro della Corte Costituzionale,
potrebbe avere una visione d'insieme meno politica o di parte
...restituendo al Paese i fondamentali principi di una sovranità
popolare.
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