di vincenzo cacopardo
Il proliferare delle tante notizie riguardanti il padre di Sergio Mattarella non rende merito alla Sicilia ed ai siciliani stessi. Il fracasso dei tamburi..alimenta ogni sorta di maldicenza e dopo l'elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, su network e giornali sembra essersi scatenata una sorta di insinuazione supportata da commenti poco gradevoli oltre che valutati in modo antistorico.
Il proliferare delle tante notizie riguardanti il padre di Sergio Mattarella non rende merito alla Sicilia ed ai siciliani stessi. Il fracasso dei tamburi..alimenta ogni sorta di maldicenza e dopo l'elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, su network e giornali sembra essersi scatenata una sorta di insinuazione supportata da commenti poco gradevoli oltre che valutati in modo antistorico.
Al
di là della dura dichiarazione espressa sul Fatto Quotidiano, più
moderata e cauta, esposta da Martelli..concentrata
sulla distinzione tra Piersanti Mattarella e Pio La Torre.,
si
ha la sensazione che si voglia in tutti i modi portare discredito
alla figura del nuovo Capo dello Stato..senza alcuna motivazione
valida...Sicuramente di cattivissimo gusto e non difficile da individuare in un contesto di una politica odierna assai subdola e priva di argomenti validi.
Riccardo
Nuti del Movimento 5Stelle ha
affermato che: "Lodare
Mattarella come antimafia perché il fratello fu ucciso dalla mafia è
falso e ipocrita perché allora bisognerebbe dire anche che il padre
era vicino alla mafia..ma se è vero che gli errori dei genitori non
possono ricadere sui figli, allora non possono essere utilizzate
altre vicende dei parenti in base alla propria convenienza.”
Questo
commento che potrebbe far discutere..non tiene in considerazione una
serie di motivi che riguardano la personalità del presidente
Mattarella ed altre considerazioni storiche che dovrebbero essere
analizzate in modo diverso. Fare oggi questo tipo di riferimenti
...oltre che un'idiozia, è perfettamente fuori luogo.
Innanzitutto
non credo che Sergio Mattarella abbia mai lodato se stesso nella sua lotta contro la criminalità organizzata .. combattendo con
essenziale onestà in direzione di una società malata attraverso
un'attività politica..senza mai compiacersene. Poi, al di là di
ogni malignità, il contesto storico in cui è vissuto ed ha svolto
la sua attività di politico il padre Bernardo, non può essere mai messo in relazione..nè può essere
valutato con i parametri di oggi, in quanto le attività criminali
del passato.. dominanti in un territorio quasi abbandonato da uno
Stato..vedevano una politica che per trionfare doveva in qualche modo
relazionarsi con tanti personaggi ( per lo più non ancora
riconosciuti criminali) per far crescere il territorio e porre argini
possibili ad una educazione culturale e sociale. Non è quindi detto
che tutti coloro che svolgevano una attività politica nel passato
dovessero per forza sporcarsi le mani superando i giusti limiti della
legalità...come al contrario oggi (con faciloneria) si tende a voler
asserire.
Simili insinuazioni, (tendenti a fare di tutta l'erba un fascio).. vengono puntualmente tirate fuori ad orologeria come
illazioni per colpire..o per dare la sensazione di individuare
qualcosa di marcio sulle figure che si affermano.. persino quando la
personalità è quella moralmente integra di un uomo il nuovo
Presidente della Repubblica.
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