2 mar 2015

Da un jobs act... ad un family act..



"UN DUETTO INSENSATO " di vincenzo cacopardo

Abbiamo già diverse volte messo in evidenza l'inopportuno metodo dell'uomo solo al comando ed in questo quadro sembra davvero sgradita l'esultanza di NCD capeggiata da un politico come Alfano ormai additato come tra i più sfuggenti e scivolosi. Un partito, il suo.. che non potrà mai vedere un futuro poiché appare appeso ad un percorso di comodo suggerito esclusivamente e perentoriamente dal sindaco d'Italia Renzi. 

Alfano asserisce col tono di chi crede di poter portare innovamento, che dopo il jobs act..vi sarà una family act... poiché ..per il suo partito.. la famiglia è solo quella composta da un uomo e una donna che fanno dei figli. Una asserzione..con la pretesa di promuovere una riforma come fosse un'idea innovativa tutta sua. Al di là del fatto che il concetto di famiglia è di fatto insito nei principi della legge italiana, sarà veramente uno spettacolo poter vedere la elaborazione "alfaniana" su un argomento di questa fatta in relazione con le ideologie del PD. Inoltre non potrà di certo essere Alfano il testimonial di una riforma sulla famiglia che oggi deve tener conto delle enormi trasfomazioni avvenute in seno ad una società ormai globalizzata. Difficile poter immaginare Alfano alla guida di trasfomazioni sociali innovative condotte con lungimiranza.

Questo duetto Renzi-Alfano passerà alla storia come uno di quegli anomali compromessi basati esclusivamente su rinunce ed interessi ..Molti i compromessi, ma sempre pochissime le idee..se non quelle di sostenersi a vicenda costruendo riforme che un domani si evidenzieranno poco costruttive e forse persino disastrose. 












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