"L'ostacolo di questa nuova politica costruita sull'inganno di una
comunicazione faziosa sulla quale lo stesso Renzi fa forza..
costringe la nostra politica in tutto il suo percorso ..condizionandola nella scelta di quelle giuste idee per le riforme che dovrebbero far crescere in senso
innovativo la nostra Nazione. "
di vincenzo cacopardo
Non
si è ancora compreso bene quale sia il tesoretto tanto declamato da
Renzi e non si capisce nemmeno come il suo governo, che pare
viaggiare ai limiti estremi dalle clausole di salvaguardia, non
riesca a scorgere un sostanziale pericolo nel suo particolare
bilancio. Se a ciò aggiungiamo il record di pressione fiscale ormai
giunta all'estremo e quello di una disoccupazione che continua ad
aumentare..c'è poco da stare allegri. Ma questo tesoretto di 1,6
miliardi esiste? ..O siamo ancora una volta alle prese con la solita
comunicazione?Non è nemmeno chiaro se a questo punto la stessa
Europa dei commissari continuerà a prestare a Renzi ulteriore
credito o se presto potrà intervenire con alternative decisamente
più dure.
Ma
tornando al Def, (documento programmatico finanziario che attualmente
sembra mostrarsi non del tutto definito), pare non sia ancora digerito da qualunque forza politica e... con vari mal di
pancia.. da tanti componenti dello stesso partito del
Premier. Vi sono numeri che sembrano essere incompleti, ma quello che
ovviamente molte forze politiche non riescono a comprendere.. è l'idea
che possa esservi un tesoretto. Una ulteriore enunciazione del
sindaco d'Italia che sembra arrivare puntuale (come per gli 80 euro)
poco prima delle prossime elezioni regionali.
Si
ha l'idea che il sindaco d'Italia premier... nonché segretario del
partito di maggioranza...(in sostanza vero padrone assoluto di una
politica ormai decadente e per niente democratica), come uno chef.. abbia
messo in un pentolone fin troppa roba ..scaldando le vivande al suo
interno con troppo ardore di fiamma..e che nel momento in cui la
stracolma casseruola sarà tolta dal fuoco ..vi si potrà trovare un miscuglio bruciacchiato..non commestibile. La fretta di cucinare
il tutto, con premura ed in un'unico recipiente,..da provetto cuoco
che spiega sapientemente e con enfasi le sue ricette,
potrebbe compromettere il suo miscuglio di pietanze.
Ma
al di là di ogni metafora che si possa accostare al premier, il suo
insistere sul fatto che non ci saranno tagli ai comuni, né aumenti
di tasse..viene continuamente smentito dai commenti fatti in questi
giorni dai tanti sindaci intevistati. La paura costante dei cittadini
rimane sempre quella di trovarsi nel prossimo futuro con l'attuazione
delle clausole di salvaguardia che prevedono aumento di Iva e
accise... che scatteranno automaticamente nel 2016 se non si faranno
tagli di spesa per 16 miliardi di euro...In sostanza.. ancora
ulteriori sacrifici per i cittadini! ..(E' veramente difficile
pensare che una “local tax” voluta dalli stesso premier, non sarà
lo strumento dei sindaci che consentirà di aumentare le aliquote a
volontà.)
Il
pensiero sul quale dovrebbe concentrarsi il cittadino è proprio su
ciò che potrebbe accadere dopo le Regionali , quando una diversa
realtà potrebbe costringere lo stesso governo a correggere il tutto
attraverso una manovra più pesante. In realtà il nuovo «tesoretto»
elettorale, sembra essere un'ulteriore trovata del furbo presidente
del Consiglio, ma potrebbe identificarsi persino come un inganno,
permettendogli di spendere in anticipo soldi che potrebbero essere
recuperati attraverso altre tasse con tagli già programmati.
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