Non
so se Tsipras vincerà o no il referendum..non ho le certezze di
Giulio Ambrosetti, ma quello che viene messo in evidenza in questi
giorni..e chiarito ampiamente da questo suo commento.. è un braccio
di ferro che vorrebbe vedere l'epilogo attraverso la definitiva
caduta del governo. Insomma... le dure posizioni di una Troika,
sembrano voler condizionare il governo greco fino alla sua resa.
Ognuno
potrebbe avere le sue ragioni? Può darsi!
Ma
questa resta la prova (assai triste) di come ogni progetto
democratico non potrà mai far finta di non considerare l'assetto
economico finanziario del sistema sul quale si è ormai formato. Al
di là di come finirà il referendum bisogna, quindi, porsi la
domanda più importante di come..in ogni altro Paese.. non potrà mai formarsi una vera democrazia..quando lo stesso Paese.. ha in sé un
tessuto sistemico ormai economicamente radicato che finisce col
manipolarla e condizionarla. (Anche il nostro Paese ..comunque voglia
sottacersi... rimane vittima dello stesso processo).
Non
è difficile intuire che la democrazia dovrebbe nascere prima e
guidare un criterio economico attraverso regole più consone allo
stesso sistema.
Esiste
perciò sicuramente quell' Euro affarismo a cui fa riferimento
Giulio..ed è proprio l'inevitabile risultato di ciò che ho già
scritto..Comunque non bisogna nemmeno dimenticare che lo stesso
Tsipras era a piena conoscenza di tutto ciò e di quello che si
sarebbe potuto fare e non fare... ma per il suo Paese sembra aver scelto la democrazia.
vincenzo
cacopardo
di giulio Ambrosetti
I
greci non amano saltare sui carri dei vincitori. Hanno già provato,
sulla propria pelle, che cosa significa essere governati dalla
Troika. Le manifestazioni che inneggiano all’Euro sono solo
buffonate mediatiche fomentate da un'Europa ‘presunto’ unita e
dagli Usa che, per motivi diversi, si battono per tenere la Grecia
‘incaprettata’.
Ma in Grecia, alla faccia di questi
signori, a meno che i risultati del referendum non vengano alterati,
vincerà Tsipras. I greci voteranno per l’uscita dall’Euro. Non
perché sono convinti dell’alternativa, che nessuno può conoscere:
perché è impossibile conoscere cosa succederebbe in caso di addio
alla moneta unica europea da parte della Grecia. Tsipras
vincerà perché il fronte del no all’Euro rafforzerà il governo
greco e la Grecia nella trattativa con i banditi della Troika.
L’Euro, per come si è configurato e per come fino ad oggi è stato
gestito, ha favorito e continua a favorire la Germania. Questa grande
e mafiosa truffa monetaria internazionale si regge su un equilibrio
fragilissimo: basta che un solo Paese rifiuti di farsi ‘incaprettare’
ed ecco che salta tutta l’impalcatura. Questo spiega il
perché i massoni falliti della ‘presunta’ Unione europea sono
tutti mobilitati per far saltare il referendum. O per condizionarne
l’esito. Ma falliranno. Vincerà Tsipras. E dopo la vittoria dei no
il capo del governo greco detterà le condizioni alla Troika.
E la
Troika, con la coda in mezzo alle gambe, dovrà accettarle.Questo
non significa che l’Italia ci guadagnerà. In Italia il PD e
Berlusconi non possono difendere gl’italiani dai ladri e massoni
dell’Europa. Perché debbono difendere le fortune che hanno
accumulato nella Prima e nella Seconda Repubblica. Questo spiega
perché Renzi e Berlusconi sono alleati: perché stanno difendendo i
propri interessi ai danni di 50 milioni di italiani.
Altro che
europeismo. Euro-affarismo!
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