23 ott 2015

Crocetta si impasta e rimpasta

di vincenzo cacopardo

Ancora una volta comincia il balletto delle consultazioni per una giunta da rifare. Per l'ennesima volta... il determinato presidente, governatore di una regione ormai allo sbando, pare lavorare per una politica che mira esclusivamente a mantenere le poltrone occupate non esercitando un compito attivo per la crescita dell'isola.

Quello di Crocetta è un vero fallimento politico ed è dimostrato dalla sua impotenza nel saper governare.. ed ormai non vi possono più essere dubbi su come sia rimasto impastato..nè su come non sia stato capace di imporre le opportune strategie e le figure adatte per uno sviluppo che avrebbe dovuto vedere nella difesa del territorio e nel turismo... oltre che in più decise posizioni nei confronti del governo centrale... le strade essenziali per promuovere l'isola anche attraverso le infrastrutture più adeguate.

Qualcuno sostiene che per crescere occorre un cambiamento radicale che ponga fine alla fallimentare politica di Crocetta dedita esclusivamente alla ricerca di una maggioranza raccogliticcia..una maggioranza acquisita per opportunità e convenienza in un quadro che vede oggi una Regione assai sottomessa ad un governo centrale che non riesce nemmeno a comprendere l'importanza di ciò che risulterebbe utile e proficuo riflettendosi persino a beneficio dell'intero Paese. Per i tanti che oggi occupano gli spazi della politica regionale prevale la salvezza della propria poltrona ed in molti sembrano essere sodali e comodamente seduti.. esclusi da ogni percezione malsana di un contesto sociale e di quotidiana vita che i cittadini di questa terra continuano a subire senza intravedere alcuna speranza verso un futuro. 

Mentre i conti tracollano e la spesa sociale ed assistenziale continua a garantire stipendi..mentre tutto affonda sotto il peso dell'ignavia e dalla trascuratezza...pare restare in piedi solo una casta di superburocrati sempre cara al presidente. Pur consapevoli che le responsabilità non possono appartenere esclusivamente al Governatore, ma anche ad una gran parte della politica che si è accodata di continuo in un precario gioco di convenienze..non possiamo non tener conto dell'enorme potenziale naturale esistente nel nostro territorio ..che, se ancora abbandonato e non accudito, non potrà più rendere i giusti vantaggi all'intera isola.  

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