Quello che non si riesce
ad accettare da parte del sindaco d'Italia.. Premier del nostro Paese... è
l'insopportabile antinomia costruita tra chi è con lui e chi
è contrario alle sue posizioni e che viene incessantemente appellato
come gufo. E cioè... che al di là di ogni possibile critica sul
merito delle sue riforme e del suo incedere, si deve.. in assoluto.. vedere in positivo ogni sua scelta politica. Una attività politica che in realtà non
lascia intravvedere una reale crescita se non un leggero positivo
parametro sui dati del PIL (supportato in gran parte dalle manovre di
Draghi del quantitative easing e da altre circostanze dovute al
cambio col dollaro e l'evidente ribasso del petrolio). Ma guai a chi
osa definire il suo lavoro politico assai poco utile al sociale e per niente
proiettato a favore del Sud!
Una dura realtà che non
ha nulla a che fare con i gufi..
Da gufo.. (come di sicuro
potrei apparire).. credo che la politica di un vero statista, al di là dei parametri economici, dovrebbe
soprattutto comprendere azioni che restringano le enormi differenze tra ricchezza e povertà all'interno del suo Paese. Meno importa
se un PIL cresce quando poi questa forbice aumenta in modo assai certo e
quando è di tutta evidenza che non si apprestano i dovuti
provvedimenti per un meridione che necessita da anni di funzionali
infrastrutture: Una parte del Paese che, come già messo in evidenza
diverse volte, rappresenta un valore di crescita assoluto per in
resto del Paese Italia.
Chi denuncia questa realtà può mai essere
apostrofato come gufo?
Nella manovra finanziaria Renzi
restituisce briciole a chi non ha e sembra considerare assai poco i pensionati..
usandoli come un bancomat per il suo governo ed è ormai chiaro come.. le sue manovre sulla finanziaria, da un lato tagliano e dall'altro
prelevano... trasformando un canone Rai in un balzello estorto a
forza attraverso la bolletta della luce. Una operazione vestita della più classica furbizia di stampo toscano.. Tutta la sua manovra
finanziaria è dettata a favore di un suo personale vantaggio sui
consensi...come lo fu per gli ottanta euro.
Chi segnala queste
discordanze può ancora essere considerato gufo?
Sarebbe più corretto ritenere questi gufi..come equilibrati esseri pensanti!...Così come sarebbe più onesto ritenere ipocrita e mentitore il
nostro spocchioso Premier fiorentino che sin dall'inizio del suo ingresso a capo
del governo ha stigmatizzato l'importanza di un'utile rottamazione.. come anche quella di una
veloce riforma a favore dei pensionati e degli esodati.. quella in favore dei
tanti conflitti d'interessi esistenti.. quella a beneficio di una rivoluzione culturale di sostegno a tutti i lavoratori..di un vero cambiamento della politica a
beneficio dei più deboli..etc. Nulla di tutto ciò sembra sia
avvenuto ed i suoi accordi sottobanco con le altre forze politiche
hanno dimostrato l'incedere cinico e pragmatico di un premier autoritario che non ha potuto sanare quella distanza
sempre più abissale tra ricchezza e povertà.
Continuare
a definire gufo chi non la pensa come lui nel merito delle
riforme.. significa non rendere un buon servizio alla società ed alle idee..significa protrarre antinomie e contrapposizioni ideologiche poco
utili ad un vero cambiamento..ma di certo a lui stesso di sicuro convenienti.
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