8 nov 2015

Per il Ponte sullo Stretto..il perenne ripiego delle sfide prioritarie

Una sceneggiata lunga diverse decine d'anni proposta ripetutamente da chi non percepisce l'importanza delle vere innovazioni per il Sud
di vincenzo cacopardo
Le ultime notizie ci informano che Matteo Renzi assicura la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, sottolinendo però che prima bisogna pensare alle emergenze.....Come se per progetto Mose o l'Expo si sia mai prima pensato a risovere i tanti problemi del dissesto idrogeologico delle aree delle regioni del Nord!!
Il Presidente del Consiglio si riferisce agli annosi problemi incombenti come quello dell' approvvigionamento idrico che ha avuto la città siciliana nei giorni scorsi e gli altri interventi previsti anche per altre opere pubbliche. A tal proposito il premier ha indicato l'investimento di 2 miliardi nei prossimi cinque anni in Sicilia per le strade e le ferrovie...riservandosi poi..un impegno per la costruzione del ponte per portare l'alta velocità...Un premier che per il Sud persevera in un continuo riservarsi impegni! Renzi non sembra aver voglia di voler fare impegnare queste risorse tramite la solita politica regionale, poiché scoperte le corruzioni locali, intende cambiare il sistema della spesa.”In certe strutture la rottamazione è ancora poco: occorre disintegrare  e disinfettare"
Malgrado le continue dichiarazioni il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza...è sempre dedito a bloccare qualunque tipo di innovazione diretta al sud “Non bastavano i regali alle lobby delle fonti fossili e degli inceneritori, ora rassicuriamo anche chi vorrebbe guadagnare dalla realizzazione di un’opera tanto faraonica quanto inutile.”..Ma dove è posizionato questo signore che guarda sempre alla protezione di un ambiente al Sud impedendo qualunque tipo di progresso in questo territorio.. e non volgendo mai lo sguardo al Nord dove tutto per lui pare essere possibile?
L'intervento del Ministro DelRio pone un definitivo impedimento alla possibilità di poter vedere nascere quanto prima questa importante infrastruttura che(al contrario) porterebbe una serie di benefici economici in termini di impegno e riscontro turistico.. Il ministro dichiara, in perfetta analogia con il Presidente Renzi... che... pur essendovi una certa convergenza di vedute,..si deve porre l'esecuzione del ponte sullo Stretto.. solo dopo che saranno risolte altre priorità. 
Del Rio.. come tutti fin'ora hanno fatto... ci ripete la solita storia delle sfide da vincere senza le quali non è possibile procedere...e qui attacca con la solita filastrocca: "La crisi idrica a Messina, per cui il cdm ha deciso lo stato d'emergenza, la soluzione di problemi infrastrutturali, come terminare la Salerno Reggio Calabria, la linea alta velocità e alta capacità Napoli- Bari -Taranto Lecce, la Messina - Catania - Palermo, rendere i nostri porti competitivi per il Mediterraneo...E' la solita storia delle sfide da vincere senza le quali il Ponte sullo Stretto non avrebbe ragione di essere costruito! Storie che al nord non vengono mai sfiorate da valutazioni su interventi similari. 
Sarebbe al contrario più immaginabile pensare che.. proprio questa opera trainerebbe altre infrastrutture collegate (stade- ferrovie- condotte d'acqua e dissesti di ogni tipo).Se così non fosse.. sarebbe comunque uno stimolo enorme per l'economia del sud. Non si vede..poi.. per quale ragione non si potrebbe operare congiuntamente per risolvere egualmente l'insieme dei problemi. Inoltre la costruzione del ponte (come già ripetuto altre volte) dovrebbe coinvolgere sostanziosi capitali privati dei tanti interessati a poter gestire l'opera..che, viceversa, con questo andazzo.. non vedremo mai più!  Chi potrà più credere a quest'opera? 

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