19 gen 2016

Italia-Europa..manca un dialogo ed una visione più avveduta

Non sarà mai una questione di essere o non essere ottimisti, ma..di percepire l'impossibilità di governare in un sistema che non ha più traccia delle necessarie solide basi sulle quali immedesimarsi per lavorarvi con efficacia..accortezza ed equilibrio.  
di vincenzo cacopardo
Sembra che L'Italia resti sempre più assente da tavoli europei dove si decide. La prova è portatata dal fatto che l'unione Europea afferma che vi è una chiara mancanza di dialogo sui documenti più importanti. La polemica di questi giorni tra Juncker e Renzi pare dare ragione ai tanti che hanno più volte denunciato l'assenza di una forte leadership in Europa. La Commissione europea non nasconde un certo malumore e dopo due anni di governo Renzi ..pare che il sindaco d'Italia.. in Europa conti davvero poco. Opportunismo, superficialità.. e la risaputa comunicazione ricca di enfasi, sono sempre meno sopportate.
Il suo aver voluto contare sulla Mogherini come figura italiana diversa(giovane ed inesperta) nella commissione... torna indietro poiché gli ha reso ancora più difficile mantenere un rapporto sereno all'interno della UE. Economia e immigrazione sono oggi i temi più caldi e Renzi... anche attraverso una figura non del tutto capace.. ha operato scelte poco avvedute ed accorte. Sappiamo ormai che il sindaco d'Italia, premier del Paese che ama il mito della comunicazione esagerata, malgrado la sua congenita astuzia, non abbia mai saputo leggere in lungimiranza..Ma come lui in tanti altri poiché..in questi ultimi anni è venuta a galla la sprovvedutezza di una politica approssimativa e parolaia.
Il Premier toscano (più di altri) appare un convalidato tappabuchi. Nella sua comunicazione persevera assicurando giorno per giorno promesse, ma contemporaneamente rimane in attese degli avvenimenti per procedere di conseguenza...inserendosi appresso nel contesto dell'immediata questione sopraggiunta per poterla in qualche modo risolvere con superficialità e facendo apparire il tutto come una contingenza di grandissima importanza!....Insomma non manifesta mai nel suo procedere una qualche minima intenzione di prevenzione agli ostacoli: Gli manca chiaramente quella lungimiranza che fa della figura furba ed astuta anche un avveduto statista che sa elaborare preventivamente e con equilibrio. 
Anche per l'Europa si è mosso solo dopo due anni..quando, all'inizio del suo mandato, è rimasto sempre sottoposto ad ogni principio di una Comunità che gli imponeva la qualunque... Oggi.. che sugli immigrati si è aperta una finestra che vede tanti Paesi reagire.. il nostro premier si muove con aria più spavalda criticando i difetti di un'Europa costruita solo su parametri e principi.. 
In questo quadro.. chi è oggi all'opposizione.. si sfrega le mani in attesa di riconquistare un potere che ormai di potere manifesta ben poco. Berlusconi rimane in attesa e resta sornione pensando ad una ennesima rivincita per il centrodestra, una ricossa che ai suoi occhi pare prossima per via dei bluff portati avanti da Matteo Renzi. Si illude forse che risalendo ancora una volta al potere possa risolvere le grandi problematiche nell'ottica di un sistema talmente fragile.

Il sistema fa acqua come in Italia anche all'estero malgrado lo si voglia far vedere diversamente. Le anomalie crescono e con loro i conflitti e.. se appena 60 persone detengono la richezza della metà del mondo, ciò significa che questo sistema non potrà mai funzionare. La politica internazionale persevera con errori spaventosi e dopo aver distrutto volontariamente le barriere che mantenevano argine all'afflusso dell'immigrazione ..pensano di doversene lamentare oggi attraverso la chiusura dei confini. Se questa non è mancata lungimiranza.. cos'altro può essere? E se l'avvedutezza non rimane un principio fondamentale tra coloro che esercitano un ruolo politico..come si potrà mai migliorare?   

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