20 gen 2016

Principi di una costituzione... o costituzione di un principe?

All'attenzione dei tanti cittadini che non hanno alcuna conoscenza nel merito del referendum 
di vincenzo cacopardo

Salvare la nostra democrazia significa fornirgli un supporto valido sul quale sostenersi con forza. Per fornire tale appoggio bisogna dialogare con la base in una unica direzione, ma con le diverse funzioni: induttive e deduttive.Quando queste due funzioni si intersecano nella fase della costruzione e si fondono nel compito di chi le esercita, nascono inevitabilmente i compromessi che arrestano in modo automatico l’efficacia del fluido percorso democratico: -Nessuna governabilità potrà mai essere imposta in un sistema che deve rimanere legato ai nostri principi democratici. La governabilità rimane un "fine" e questo fine deve essere ricercato attraverso un sistema che agevoli la ricerca dell'utile "mezzo" occorrente.

E' assai semplice percepire che l'odierno sistema di portare avanti un simile percorso non potrà mai rendere funzionalità alle istituzioni. Se oggi si vuole mortificare la Costituzione attraverso le deformanti riforme volute dal governo Renzi..lo si vuole esclusivamente perchè un sistema finanziario internazionale lo impone al fine di dirigere la politica a suo modo e convenienza:La serie di compromessi concepiti.. agevola il percorso dominante di chi manipola attraverso la forza del denaro. L' alterazione conseguente che genera continue anomalie.. inoltre.. spinge..in un cammino che favorisce quei potentati che possono condurre con più facilità il loro gioco di dominio sulla politica. Non potrebbe mai esserci la desiderata collaborazione ed il rispetto dovuto in una fase di riforma della Costituzione come quella di oggi voluta esclusivamente da un Premier altero.. nemmeno votato alle elezioni politiche. Poco o niente può valere il fatto di riconoscere che.. al momento.. non si intravede alcun altro politico capace di imporsi con tale determinazione e fermezza..non lontana da un'arroganza. 

Bisognerebbe prendere esempio da politici come De Gasperi, per riconoscere la grande percezione su temi tanto delicati...quanto circondati da conflitti e possibili anomalie: Ricordiamoci che.. esaurita la fase preparatoria, De Gasperi partiva con un’Assemblea Costituente nella quale la sua DC aveva la maggioranza relativa dei seggi (207), ma rimaneva indietro di 12 unità rispetto al blocco socialcomunista (219 deputati).

Oggi...altro che Costituente! Per la prima volta al mondo in un sistema democratico parlamentare si pretende di cambiare i principi costituzionali attraverso una riforma imposta da un governo (un governo venuto fuori da un pasticcio in seno ad un Parlamento che ha visto una maggioranza affermarsi attraverso un grosso premio di maggioranza e deputati saltare nel carro del vincitore... che di vittoria non pare averne ottenuta alcuna! ..Senza nessun dialogo costituente..si toglie di mezzo con altrettanta superficialità una storica Camera senatoriale per renderla una..quanto mai.. ininfluente Camera delle Regioni (non per le Regioni)

Si daranno poteri fortissimi ad un'altra Camera il cui comando sarà in mano ad un unico Capo di Partito...rendendo di fatto il Parlamento inefficace o del tutto inutile..Si procederà così per una riforma elettorale che determinerà un ricco premio di maggioranza anche a chi otterrà il consenso da una estrema minoranza da parte del Paese! Se questo combinato non nasconde approssimazione, fa intravedere sicuramente la voglia di chi pretende di poter governare da solo e senza il peso di un Parlamento!

Certo i tempi sono molto cambiati... ma non lo è lo spirito della Costituzione che non può che rimanere lo stesso di quello che animò i padri costituenti..e cioè quello che vede nei valori comuni della nostra società (una società sicuramente cresciuta) un punto di incontro dal quale non ci si può estraniare: Valori che impongono chiari principi ed un rispetto sia nel metodo che nel merito. Cambiare una Costituzione attraverso le riforme non può voler dire stravolgerne i valori! Togliere una Camera parlamentare assegnandogli un compito talmente blando ...riformare una legge elettorale a favore di maggioranze costruite ad arte...principi costituzionali senza prevedere i contrappesi necessari... con tale fretta ed approssimazione, è sempre piaciuto a quelle figure machiavelliche che farebbero la qualunque pur di procedere nella loro determinazione.

Per chi andrà al voto per il referendum di Ottobre, sarà più che necessario aver chiaro e prendere informazioni precise sull'ignobile stravolgimento dei principi base di una Costituzione voluti dal governo Renzi. Non dovrà mai votare per o contro il Renzi furbo e scaltro conquistatore di una approssimativa e falsa nuova politica, ma per i valori fondamentali che la nostra Costituzione dovrebbe esprimere in favore di un popolo.

1 commento:

  1. 4 novembre 2016: Caro Renzi, la tua proposta è un pasticcio perchè:
    1.SAPEVI DI POTER RISPARMIARE DI PIU' ED HAI RIFIUTATO;
    2.SAPEVI DI POTER RENDERE PIU' EFFICIENTE IL PARLAMENTO ED HAI RIFIUTATO (controlli rigorosi e pene severe); 3.INCOMPATIBILITA' CONSIGLIERI E SINDACI;4.DISCRIMINAZIONI (si deputati,no senatori), ecc. - ECCO PERCHE' VOTO NO!
    NON VOGLIAMO IL CAMBIAMENTO COSI’ COME PROPOSTO, VOGLIAMO SOLTANTO L'ATTUAZIONE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI!
    (Massimo Scarafìa, libero pensatore "dal basso")
    p.s.:
    Caro Renzi ti scrivo e ti dico che non hai neanche formulato una proposta al riguardo, altro che cambiamento!
    ... e i privilegi delle caste (art.3?)? ... https://www.youtube.com/watch?v=43QSr67FY68&feature=share...

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