di vincenzo cacopardo
Esiste una rabbia che appare come il ruggito di chi sta proteggendo la propria fragilità
Con particolare arroganza.. che non nasconde la strategia di una comunicazione capziosa e subdola, Renzi risponde al dibattito in Senato. Lo fa asternando col solito modo che gli è consueto e cioè con una crescente ed accesa determinazione... alzando il tono di voce per contrastare le forze di opposizione che, al contrario, sono sempre entrate nel merito e sulle modalità delle riforme costituzionali.
Con particolare arroganza.. che non nasconde la strategia di una comunicazione capziosa e subdola, Renzi risponde al dibattito in Senato. Lo fa asternando col solito modo che gli è consueto e cioè con una crescente ed accesa determinazione... alzando il tono di voce per contrastare le forze di opposizione che, al contrario, sono sempre entrate nel merito e sulle modalità delle riforme costituzionali.
Il
merito dell'approvazione di questa ignominia sarà reso anche alla
figura di un presidente d'Aula che si è dimostrato totalmente
asservito al volere del governo.. non avendo condotto sin dall'inizio
le giuste ed equilibrate procedure per le importantissime riforme
costituzionali per la prima volta dettate ed imposte da un governo...
e non come consueto... da un'assemblea Costituente: La Costituente
aveva un compito fondamentale e cioè.. quello di riformare
attraverso figure scelte in modo proporzionale..poichè le
Costituzioni devono potersi modificare solo attraverso un'assemblea
ricavata in senso proporzionale. In tal modo un governo tenuto su da
una maggioranza determinata attraverso un ricco premio..determinerà
un cambiamento anomalo. Ma quale stortura simile può avvenire senza
che un presidente di Assemblea o della Repubblica non se ne
interessino? Un difetto anche sul metodo... oltre che sul merito.
E'
chiaro che l'astuto premier, pare aver campo libero in proposito
..aperture che sicuramente una figura come Berlusconi non avrebbe mai
avuto. Anche in questo suo intervento, Renzi, non ha avuto alcuna
intenzione di entrare nel merito della riforma..poichè non gli è
conveniente, e purtroppo sono ancora in tanti a farsi abbindolare dal
suo modo di proporsi con un dialogo accattivante tale da far credere
ogni cosa e giocando molto sull'ignoranza che i tanti cittadini di
questo Paese hanno sempre dimostrato verso questa riforma.
Naturalmente... in tal senso... il governo, attraverso la sua forza
determinata con l'appoggio dei media ed il potere dei ministeri, gode
di una efficacia tale da poter intrappolare il suo popolo nella
convinzione che detta riforma è una panacea, ma se dovesse vincere
il referendum in favore di questa, i cittadini si accorgeranno presto
delle miriadi di ulteriori anomalie che si genereranno.. determinando
la fine dei diritti di una sana civiltà democratica.
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