di vincenzo cacopardo
Il
vero pre-giudizio appartiene a quella stampa che continua a definire "gufi" coloro che ancora credono al sostegno di una democrazia
popolare..
C'è in atto un cambiamento che non appare per nulla un vero cambiamento!
Sarà mai possibile far comprendere a coloro che difendono l'operato
delle riforme costituzionali di Renzi che.. chi non la pensa come loro.. non pretende per nulla ostacolare il bisogno di un cambiamento? Sarà mai
possibile far percepire che non si tratta di un capriccio contro una
figura, ma di motivi precisi che intervengono sia sul merito che sul
metodo?
Ora..
c'è chi afferma che gli attacchi al Premier siano stati già previsti poiché sarebbe divenuto il bersaglio di un “vecchio
mondo” ancorato ai riti.. ai “compromessi”.. ed ai ricatti
generati da una vecchia Repubblica. In proposito si fa riferimento a
ciò che è avvenuto con Craxi e Berlusconi (esempi veramente
difficili da collegare a Renzi proprio per il momento storico ben
differente che attraversa un Paese alle prese con la globalizzazione).
Veramente
sbalorditivo per chi la pensa a favore di questo strano cambiamento.. dato che i "compromessi" a
cui si fa riferimento rimarrebbero intatti se non addirittura
esasperati dalla riforma voluta da Renzi ..Per non parlare del "vecchio mondo" a cui ci si riferisce che rimane ancora intatto e
bloccato su figure che sembrano non essere state per nulla rottamate.
Una
certa stampa a favore di questo cambiamento, a cui persino il cugino
Domenico Cacopardo pare fare da stampella, esalta Renzi e si scaglia
contro i cosiddetti gufi contrari. Una stampa che esalta la politica
di determinazione di un presidente del Consiglio nato in seno ad un
Parlamento che ha espresso un governo che
pretende di cambiare la Costituzione secondo un combinato con la
forza di una maggioranza ricca di un grosso premio contestato dalla Consulta ...Persino troppo
facile.. oltre che apparire anomalo ed aberrante!
Non
so cosa possa spingere con tale forza il cugino Domenico.. scrittore
e giornalista.. verso la strenua difesa in favore di Renzi, ma mi
limito a fargli presente che lui stesso fino a poco tempo fa scriveva
di un governo incapace se non inetto che raccoglieva figure poco
preparate... Per non parlare di quella corte formata dal
Premier in seno a palazzo Chigi.. di cui lo stesso Domenico ha
menzionato più volte in tono dispregiativo.
Per
quanto riguarda le difese estreme in favore della ministra Boschi.. questo innalzarla come fosse il simbolo di una bellezza che deve gioco forza riscontrare astio ed antipatie.. questo continuo sottolineare
come lei sia obbiettivo di una campagna mediatica le cui connotazioni
più evidenti scatenano sessismo..poichè bella, volitiva e
intelligente..si manifesta ormai come una monotona retorica. Si tocca sempre questo argomento senza porre l'attenzione dovuta su quelle che
sono in realtà le sue riforme tanto deleterie e non in linea con un
principio democratico funzionale. Continuare a buttarla sull'estetica
comuncia a diventare pesante..e menarla con questo sessismo appare
ormai una mediocre difesa.
Tanta
stampa si scontra da un lato e dall'altro ponendosi in
contrapposizione l'una con l'altra e scadendosi spesso sull'estetica o sulla capacità
comunicativa di questo o quel politico ..senza occuparsi di come..
sia sul merito che sul metodo ..queste riforme, possano aver destato
critiche suffragate dall mancanza di principi validi e valori non riscontrati..
C'è
in atto un cambiamento che non appare per nulla un vero cambiamento!
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