27 gen 2016

Unioni civili:Il vero problema resta l'adozione!


La definizione della legge sulle unioni civili pone oggi tante perplessità..ma anche retaggi di sciocchi pregiudizi...Se ancora qualche cattolico assai clericale ed un po' pedante rimane bloccato sulla visione negativa di chi potrebbe essere un buon genitore legale..anche se non biologico..lo si potrebbe facilmente smentire attraverso la storia del Vangelo..

Questi ferventi credenti potranno riflettere su un fatto che li lega alla loro stessa fede:. Qualcosa che di analogo successe poco più di 2000 anni fa...quando Giuseppe di Nazareth, un falegname poco conosciuto, divenne inaspettatamente genitore legale del figlio pur non essendone il padre naturale... Giuseppe se ne prese cura indipendentemente e forse anche con una particolare amorevolezza, tanto da essere stato più che adorato dagli stessi cattolici e tutta la Chiesa cristiana.

Ma il tema dell'unione civile rimane di certo legato al naturale processo di crescita della società ed è di tutta evidenza il fatto che ormai dobbiamo abituarci a rispettare i sentimenti e le passioni altrui purchè non vi siano lesioni nei confronti di terzi. Il rapporto d'amore uomo-uomo..come quello donna-donna..rimangono forse dei misteri ancora da esplorare e forse la stessa società che ha imposto la sua morale non né ha saputo trarre con attenzione una ragione. Ci si domanda però se il matrimonio dovrebbe rimanere separato da una semplice unione legale..e se il rito.. rimanendo civile.. e quindi..non entrando nella liturgia della Chiesa, possa essere impedito..Potrà forse non avere nulla a che fare con la stessa etimologia della parola, ma quello che conta sono i diritti ed il rispetto che si deve per chi si ama e si vuole bene.

Tuttavia il problema di queste unioni rimane molto più complicato di quello che appare se si entra nella sfera diversa delle adozioni..poiché si aprono confini enormi e problematiche assai più complesse sul tema. Nell'unione tra due sessi uguali il problema dell'adozione lascia molti dubbi..in quanto si tocca la sfera intima di colui che viene adottato.. incidendo con forza sull'innocenza e le sue scelte personali (un figlio adottato o messo al mondo secondo sistemi diversi): Ricordiamoci che ambedue le coppie (femminili o maschili) avrebbero la possibilità di mettere alla luce un figlio...l'uno attraverso l'utero in affitto- le altre attraverso un seme diverso.Le circistanze sul tema restano..quindi.. svariate.

Difficile prendere una decisione in proposito, ma è certo che questo è il vero punto focale del problema...un punto che assume una connotazione molto diversa. Per evitare di divenire bloccati su una posizione assoluta... dobbiamo almeno avere l'equilibrio e la saggezza di porci il dubbio se la figura adottata... (inconsapevole)..potrebbe avere una crescita sana, come al contrario, una meno sana. Chi può stabilire quale può essere la reazione di coloro che non potranno ancora avere una reale certezza sulla propria natura?. Chi deve difendere la loro natura ed i loro diritti? Credo che nel dubbio bisognerebbe soprassedere sulle adozioni da affidare alle coppie sessualmente simili... lasciando di certo libero il desiderio di chi.. al contrario (consapevole).. vuole unirsi civilmente con un suo simile...o una sua simile.

A differenza di tanti che pensano di avere la verità in mano..credo sia davvero complicato operare scelte per la giusta strada in proposito. ..Queste problematiche rappresentano quindi una serie di confini sulle decisioni che una legge dovrebbe (non con semplicità) stabilire.L'argomento, a differenza di come si affronta e spesso si vuol far credere ..è di difficilissima decisione! 

Le difficoltà sulle scelte non sembrano comunque poter escludere un referendum popolare!  

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