Dal PD risuonano
i tamburi dell'incompetenza
di vincenzo cacopardo
E
ti pareva non potesse essere così!!
E'
bastato che la candidata del Movimento 5Stelle Raggi accennasse ai
microfoni di SkyTg24 sui provvedimenti che avrebbe preso attraverso
il possibile ricambio ai vertici dell'Acea ed il metodo secondo il
quale una tale azienda possa trarre utili, per scatenare un autentica
bagarre! Non è mancata la reazione da parte degli altri partiti
sulla possibilità di andare a toccare la società ( la
municipalizzata che gestisce a Roma acqua, energia e gas che chiude
un bilancio con 50 ml di utili) scatenando un autentica bufera contro
la neo candidata....Come se una candidata di qualsiasi Partito non
fosse in grado si esprimere una propria idea in proposito ad una
azienda sotto l'amministrazione capitolina che lei stessa avrebbe diritto di controllare...
La
Raggi non è d'accordo con
alcuni principi che stabiliscono i profitti sull'acqua ritenendo, al
di là dell' utile riportato dall'Azienda, che
la tipologia di gestione è in netto contrasto con il risultato del
referendum del 2011..Per
la candidata dei 5 Stelle...insomma ..è davvero improprio che con un
bene essenziale come l'acqua si debbano trarre profitti! E'
inopportuno trarre utili a spese dei cittadini quando il bilancio
potrebbe chiudersi con meno utili..non mancando però di
proporre investimenti sulle reti. Tutto ciò anche a conoscenza che
la società, pur avendo una maggioranza capitolina, ha una buona
percentuale di azionariato pubblico..
Sembra
che le sue parole abbiano sconvolto gli altri candidati ed una certa
politica sussistente nel territorio..arrecando anche pesanti
conseguenze sul titolo in Borsa e conducendo la candidata Raggi nel
mirino del maggior Partito del Paese: il PD, infatti, non ha mancato
di denunciarla come una sprovveduta.. Queste
le parole del senatore Esposito..che in proposito ha chiesto persino
l'intervento della Consob: "Le
dichiarazioni di Virginia Raggi su Acea sono una strabiliante
dimostrazione, nel migliore dei casi, di incapacità personale e
della maniera pressapochista con cui i 5Stelle pensano di gestire il
bene pubblico”. Si
è successivamente ripetuta una reazione a catena di interventi tra
cui Orfini e Ranucci che ha persino chiesto l'intervento
dell'Antitrust. Infine il candidato Giachetti che definisce i 5Stelle
dilettanti allo sbaraglio.
Virginia
Raggi si difende assicurando
che sarà difficile fare passi indietro in proposito a ciò che si
vuole proporre e sottolineando come gli attacchi inferti su ogni
proposta operata dal suo Movimento viene costantemente presa di mira
attraverso reazioni pretestuose che manifestano l'evidenza di aver
ricevuto un duro colpo, ma sono sicuramente la dimostrazione chiara
di come i 5 Stelle stiano orgogliosamente dalla parte dei cittadini
romani.
Ora...
se la visione sistemica attuale
potrebbe dare ragione ai Giachetti ed Orfini di turno (che
parlano di possibile pericolo pubblico, ma che non si preoccupano di
speculare sul bene pubblico) bisogna
anche capire che l'azione di rinnovamento portata dai 5Stelle si
fonda proprio sul contrasto alla base di tale sistema che pretende di
premiare persino gli interessi ed il guadagno in borsa su titoli che
includono beni particolari e specifici per la società (che già si è espressa attraverso un referendum) e sui quali non si dovrebbe
contemplare alcuna speculazione.
Una lettura più profonda dovrebbe lasciare intravvedere due posizioni politiche al di là di ogni interesse o speculazione.. tra quello che fino ad oggi ha rappresentato un sistema..e quello che vorrebbe rappresentare un diverso sistema futuro. Ma non v'è dubbio che in questa lotta di posizioni la Raggi esprime il suo progetto a difesa di un bene supremo.
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