Il
referendum sulle riforme costituzionali, se davvero compreso dai cittadini, potrà essere il vero atto
di sfiducia per un governo che naviga nelle continue anomalie.
di vincenzo cacopardo
Al
di là delle intercettazioni telefoniche tra l'ex ministro allo
Sviluppo economico, Federica Guidi e il compagno Gianluca Gemelli (attivo nel settore petrolifero)..che ha visto la ministra già
dimettersi, la mozione di sfiducia proposta dal movimento 5Stelle al
Senato non sembra al momento opportuna. Non certamente perchè si
possa apprezzare l'operato di un simile governo, ma perchè, se non passasse (come sembra certo) potrebbe
sortire un ulteriore effetto contrario...esaltando ancora di più la figura del
premier e quella della Boschi.
I 5Stelle
definiscono con questi termini gli ultimi avvenimenti del governo «Un
comitato d'affari incompatibile con il suo incarico e un premier
dalla condotta gravemente omissiva».
Se così è ..sarà la magistratura a trovarne le risposte ed il
popolo a giudicarne la politica al momento delle elezioni. Può
essere apprezzabile la lotta di contrasto messa su dal movimento di
Grillo, ma potrebbe essere di certo suicida il ricorso continuo alle
dimissioni della Boschi.. quando non si non si hanno prove certe di un
suo comportamento conflittuale circa l'immissione
dell'emendamento tanto discusso. E' importante prima capire
esattamente se tutto ciò è stato fatto per garantire l'economia del
Paese e di un territorio.. o per gli interessi delle compagnie petrolifere
e di società legate a soggetti in rapporti personali con membri
dell'esecutivo...Insomma..quanto di privatistico ha veramente invaso la
sfera pubblica. Occorre comprendere come affermano con fin troppo
ardore i 5Stelle se “alla luce dei fatti emersi, la situazione soggettiva del presidente
del Consiglio e di altri ministri, risulta davvero incompatibile con
la delicatezza degli incarichi ricoperti”.
Sul
piano prettamente politico questo governo pare arrancare già da
tempo..per quanto riguarda l'economia sembra sgonfiarsi giorno per
giorno in quella convinzione accompagnata dalla propaganda promossa
costantemente dal Premier saccente..Di certo i troppi legami di
parentela con certi ambienti fiorentini della finanza della Boschi e
di Renzi pongono sempre più dubbi sull'opportunità della loro
figura in seno ad un governo più corretto.
Per
quanto riguarda il voto di fiducia..sarebbe più realistico scordarsi
l'idea che i malpancisti della sinistra ed altri componenti dell'area
di destra, possano votare contro Renzi per due ovvie ragioni: L'una
quella dell'interesse stesso di mantenere la propria poltrona per ben
due anni ancora, l'altra.. poiché non esiste per loro all'orizzonte
prova certa di un'alternativa politica convincente. In questa avvilita realtà
la vera possibilità di scalzare il governo è quella supportata dal
loro stesso "falso cambiamento" attraverso il referendum per le riforme
costituzionali.
E' in quella direzione che bisogna spingersi!..Se
il popolo riuscirà a comprendere il contenuto vero di tali riforme,
se si accorgerà di quanto verrà limitato il campo di una vera
democrazia in favore di chi dall'alto potrà facilmente governare con
ricchi premi di maggioranza ed in forza di risorse sostenute dai soliti
poteri forti... senza un vero controllo Parlamentare, allora la politica potrà ricominciare a realizzare quel "vero cambiamento". Allo stato attuale..quello proposto dal sindaco d'Italia Renzi appare come un
pericolosissimo falso rinnovamento.
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