8 apr 2016

Renzi: Contrattaccare per non entrare nel merito

Il premier sa bene quanto dividere possa creare uno spazio sicuro sul quale inserirsi e collocarsi con forza.
di vincenzo cacopardo
Nelle intercettazioni telefoniche tra la Guidi e Gemelli si parla di un sistema che avrebbe nei suoi uomini più esposti lo stesso Gemelli, Paolo Quinto ( capo segreteria di Anna Finocchiaro), Nicola Colicchi (ex rappresentante della Compagnia delle opere) e Valter Pastena (consulente del Mise)..In una delle telefonate si sente l'ex ministro dello Sviluppo Economico parlare di Carlo Padoan. Una figura che , secondo la Guidi, sarebbe stata messa a capo del Ministero dell'Economia da "quel quartierino". La ministra insiste sfogandosi ed asserendo che lo stesso quartierino lo ha messo lì... per fare un favore a Renzi, perché Pier Carlo è bravo...". Sono parole  poco opportune che.. al di là di ogni ipotesi di conflitto.. denotano comunque un certa insofferenza ed uno sfogo verso un metodo adottato dal governo nel quale la stessa ministra era inserita.
Con la frase di comodo: “oggi ci si dimette” il presidente del consiglio pensa di poter archiviare facilmente la questione assai spinosa e delicata..evitando in tutti i modi di entrarvi nel merito. Una questione che giorno dopo giorno rivela novità e contorni poco chiari. La comunicazione studiata del primo ministro non si inoltra nella difficoltà di dover trasmettere nel merito tale questione come ogni altra che coinvolge lui o il suo governo. Quando, come più volte accaduto, il governo si trova invischiato in problemi di possibili conflitti politici o questioni più scottanti, il premier evita di entrarvi nel merito ed usa frasi ad effetto per contrattaccare.Un chiaro metodo di contrattaccare quando lo attaccano.. in tal modo mettendo a tacere ogni sgradita critica verso il suo governo ed allo stesso modo di reggere le fila del comando all'interno del suo partito di maggioranza. Un metodo che gli frutta.. poiché una gran parte della popolazione che ignora il particolare fatto di turno..continuerà sempre ad ignorarlo.. soffermandosi con più attenzione sui suoi vivaci slogan ad effetto che producono maggiore interesse verso i tanti che non hanno voglia di approfondire.
Come diverse volte affermato in questo mio blog già da quasi due anni..Renzi è una figura che non potrà mai aggregare una Nazione..è un ottimo comunicatore di parte..ma non un giusto statista capace di unire una Nazione...e mai come oggi il nostro Paese avrebbe bisogno di unirsi per trarre maggior forza!Occorre maggior umiltà e rispetto e meno supponenza!..
Uno degli effetti odierni più evidenti del Premier è quello di non lavorare mai per aggregare, ma solo per dividere! Le sue paiono posizioni e contrasti ricercati volutamente ..Renzi tende a dividere per ricavarsi uno spazio sicuro..Una politica aggregante ratifica l'utile fine..spesso ricavato dall'annessione dei principi di base, il quale risulta fondamentale anche per la definizione di una governabilità...e ciò rimane in netto contrasto con chi.. come lui..tende a dividere e definire spazi al fine di ricavarsi una propria immagine. Il premier sa bene quanto dividere possa creare uno spazio sicuro sul quale inserirsi e collocarsi con forza. Il nostro Paese, al contrario, avrebbe maggior necessità di ricercare percorsi nuovi attraverso l'uso di una politica meno litigiosa e contrastante..portata avanti con maggiore rispetto nei confronti di una popolazione che soffre. I suoi sono percorsi legati a quella deleteria politica bipolare che non potrà mai rendere onore ed un buon risultato all'ordinamento ed alla stessa società.





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