di vincenzo cacopardo
Ancora una volta.. pare azzardato buttarla sulle dimissioni della Boschi!
Non
tanto perchè.. per opportunità politica sarebbe oltremodo evidente che si facesse da parte,
ma perchè fino ad adesso non sembrano sussistere chiari e
dettagliati conflitti. Continuando a perseguitarla su questi
argomenti senza prove certe sui suoi interessi ..non si farà che darle altra forza di
immagine per farla assurgere come una "diva" della politica!
Bisogna
che tutti coloro che percepiscono davvero il senso del cambiamento
riescano a comprendere che il governo Renzi non cade e non cadrà
fino alla fine del suo mandato!.. Non perchè non si desidererebbe, ma
perchè questo è il volere delle forze economiche finanziarie in
mano alle lobbyes che lo sostengono. Le stesse che oggi dettano il percorso di una
politica sottomessa alla loro arroganza.. e ciò solo per colpa della
stessa politica debole che in questi anni ha permesso l'egemonia
degli stessi poteri forti. Pensare che si possa far cadere un governo
per qualche superficialità di una ministra, sicuramente rea di aver
aiutato il suo compagno, ..è cosa assai debole nel gioco di
interessi ben superiori che oggi invadono la nostra Nazione nel
contesto europeo!
Ma
andiamo a i fatti di questi ultimi giorni che hanno messo in serio
imbarazzo l'intero governo e dai quali il furbo premier ne è uscito
con una convenzionale frase a suo favore “ oggi..con noi.. ci si dimette”
che fa tanto pensare a certe battutine tipiche dei saputelli..
In
breve pare che i fatti si siano svolti in tal modo: A Ottobre del
2014..dopo un dibattito nelle commissione Ambiente della Camera
durato ore il deputato Realacci dichiara un emendamento inammissibile
per estraneità di materia: Si trattava di una misura che inserisce
le opere relative al trasporto e allo stoccaggio di idrocarburi.
Realacci ricorda che la misura inserita nell'emendamento gli sembrò
francamente poco chiara. Successivamente..a dicembre del 2014 la
ormai ormai conosciuta.. telefonata della Guidi con il compagno. Nel
2015..mentre in commissione Bilancio al Senato si discute della legge
di Stabilità, i rappresentanti del governo, presentano un
emendamento, perfezionato con un ulteriore sub emendamento. Il testo
viene approvato in commissione per poi essere discusso in aula. Ma
come ormai tutti sappiamo..l'emendamento viene inserito nell'intero
testo della Stabilità trasformatosi in un maxi emendamento..tra
l'altro votato in Senato attraverso le consueta fiducia. ..In teoria
tutto normale poiché l'emendamentoi trattava di una misura che
inserisce opere relative al trasporto e allo stoccaggio di
idrocarburi tra le infrastrutture alle quali si applicano procedure
autorizzate in deroga...Ma rimane tuttavia politicamente imbarazzante
agli occhi di tutti il dialogo avvenuto al telefono tra la ministra
Guidi ed il suo compagno che denota inoltre un interesse personale
che genera un ben visibile conflitto di interessi.
Se
entra in scena Maria Elena Boschi è per il fatto che il maxi
emendamento per prassi viene predisposto dal ministro per i Rapporti
per il Parlamento, su cui ricade la responsabilità del testo e degli
emendamenti inseriti.. Trattandosi di Stabilità, poi, una
valutazione spetta anche al ministero dell'Economia e alla Ragioneria
generale. Ma non si può di certo escludere che Tempa Rossa sia un
progetto strategico per il Paese che prevede molti occupati nel
Mezzogiorno e che il provvedimento sia stato inserito soprattutto
per scopi di interesse economico e occupazionale.
Quali
possono essere davvero questi interessi? Vi sono altri interessi che
toccano le sfere personali? Sarà solo la magistratura a dirimere la
faccenda ove vi fossero da parte della Boschi prove di interesse o
eventuali conflitti, ma come già ripetuto diverse volte in questo
blog, l'attenzione sulla Boschi dovrebbe essere focalizzata
maggiormente sulle sue sgradevoli e deleterie riforme costituzionali
sostenute sicuramente dagli stessi poteri forti e che toglieranno al
Paese ogni percezione di democrazia rendendo maggior forza alle
figure governative.
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