"Ciò provoca un effetto di contrazione nei riguardi di un sistema
che.. mai come oggi... necessita di idee."
di vincenzo cacopardo
La
storia politica dei Partiti di questo nostro Paese sembra essere
sempre la stessa: proporsi contro o anti e meno per un proprio
progetto o un proprio valido pensiero! Lo vediamo oggi con il
referendum di Ottobre ..lo notiamo anche per certi candidati alle
amministrative..lo vedremo in futuro nelle campagne per le prossime
politiche pro o contro Renzi. Se un vero difetto ha questa nostra
infelice politica è quello di dedicarsi troppo nello schierarsi “pro o
contro” le figure..o contro un Partito..lasciando per lo più vaghe le proprie idee e proposte politiche e..quindi.. restando meno concentrati su un proprio progetto.
Teoricamente
la disciplina per ogni Partito deve essere quella di mirare ad
attuare il programma che propone e nel quale crede..proseguendo nel
suo lavoro di ricerca per comunicarlo e farlo approvare dai
cittadini.. e non quello di demolire per principio gli altri
Partiti: Non può basare la sua lotta in un' assoluto e perentorio
“contro” per effetto di un principio che esaspera gli animi. Una opposizione che mal si concilia con una
logica che, al contrario, dovrebbe guardare ad innovare per far
funzionare! Tutto ciò provoca un affetto di contrazione alla ricerca
nei riguardi di un sistema che.. mai come oggi... necessita di idee.
Ciò
detto.. e non potendo esimerci dal mettere in evidenza le due
costanti e differenti ideologie, non possiamo che restare sorpresi
dai tanti ancora bloccati ed appesi per assolutismo a simili
concezioni. Un pensiero che continua a dirimersi in favore di una
logica che in politica ha ormai fatto il suo tempo e che ancora oggi
contribuisce ad assecondare litigi pretestuosi riducendo ogni azione
in favore di una innovazione e di uno sviluppo sociale.. La
domanda da porsi è sicuramente quella di non riuscire a capire come,
ancora oggi, possa reggere questo “modus pensandi” ormai
antiquato e non più corrispondente ai fenomeni globalizzati di una
moderna società che dovrebbe solo guardare verso la ricerca di una
democrazia più completa basandosi sulle idee e non propriamente sui
“pro o contro”..
Se poi.. a queste analisi sulle ideologie noi accostiamo il forte peso dell'odierno mercato globalizzato spinto da una eccessivo capitalismo finanziario, non possiamo che accorgerci come il tutto acutizza lo stesso modo di pensare di chi in politica ritiene in senso assoluto che il sistema necessiti di estremismi ed eccessivi radicalismi: L’opera di costruzione di una democrazia, al contrario, per potersi compiere..necessita di un lungo percorso e per crederci occorre un particolare equilibrio.
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